“Sono spaventato, certo, ma anche orgoglioso di mio figlio“. Queste le prime parole di Giuseppe Scatà travolto dall’improvisa notorietà del figlio. Giuseppe, dipendente comunale all’ufficio del Personale, è il papà di Luca. E Luca è il poliziotto 29enne di Canicattini Bagni che ha ucciso il killer di Berlino. In servizio da pochi mesi e in prova al commissariato di Sesto San Giovanni, questa notte nei pressi della stazione ha estratto la pistola d’ordinanza e fatto fuoco contro Amis Amri, uccidendolo sul colpo, dopo che il terrorista aveva sparato contro l’altro agente ferendolo a una spalla.
“Luca ha chiamato mia moglie alle 8 – racconta il padre – dicendo che non doveva preoccuparsi ma che stava bene. Doveva ancora essere interrogato dal Pm, perché non sapeva chi avesse ucciso. Poi non l’ho più sentito”. Poi, infatti, la conferma dell’identità del 24enne tunisino considerato il responsabile dell’attentato contro il mercato di Natale a Berlino.
Luca voleva fare il poliziotto o il militare… e ha fatto entrambi. Ha finito il corso a novembre dalla scuola allievi agenti di Campobasso ed è stato destinato a Sesto San Giovanni. “È stato un caso – conclude il padre – il destino ha voluto che fosse presente“. E il destino, infatti, ha voluto che durante il periodo di Natale e in vista delle ferie previste dal 28 – quando tornerà a Canicattini Bagni – Luca avesse fatto il turno di notte. Proprio questa notte.
E in attesa di tributargli gli onori di casa, anche il sindaco Paolo Amenta non si esime dal complimentarsi con un figlio di Canicattini: “Con i piccoli cittadini del Meridione – chiosa – passiamo alla cronaca anche per garantire la pace nel mondo. Un nostro concittadino si è visto travolgere da una situazione molto più grande, ma siamo felici di poter dare il nostro contributo contro questi atti barbari di terrorismo. Non posso che esprimere parole di orgoglio e di gratitudine, oltre che di commozione, a nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera nostra comunità per la brillante operazione di Polizia che ha posto fine, questa notte, alla fuga di un pericoloso terrorista, autore dell’assassinio di 12 vite innocenti, e che ha visto protagonisti, un nostro giovane concittadino, Luca Scatà, agente in prova dallo scorso 2 Novembre a Sesto San Giovanni, figlio di Giuseppe, nostro funzionario del Comune, e il suo collega Cristian Movio, a cui rivolgiamo i nostri auguri per una pronta guarigione. Il nostro pensiero va anche alle 12 vittime innocenti, tra le quali la giovane connazionale Fabrizia Di Lorenzo, di questa assurda strage e violenza. Sapere che anche i nostri giovani del Sud sanno essere eroi, e contribuiscono a rischio della propria vita, con coraggio, professionalità e forte senso del dovere, a garantire la sicurezza del Paese e dell’Europa, in questo momento di tensione internazionale, ci inorgoglisce e ci rassicura. A Luca, giovane volonteroso e perbene, al suo collega e a tutte le Forze dell’Ordine – ha concluso il Sindaco Amenta – impegnati ogni giorno in prima linea in questo difficile compito, va pertanto tutta la nostra gratitudine e vicinanza“.
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