Canicattini Bagni, Paolo Amenta confermato vicepresidente di AnciSicilia

I sindaci siciliani hanno incontrato il Ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, per chiedere la riapertura della progettualità del Patto per il Sud ed hanno protestato contro la Regione per la nomina dei Commissari per i bilanci

Il presidente del Consiglio comunale di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, è stato riconfermato ieri a Palermo vice presidente di AnciSicilia, carica che ricopriva anche da sindaco. È stato il Consiglio regionale dell’associazione dei Comuni siciliani nell’incontro di stamane a riconfermare gli organismi e l’ufficio di Presidenza.

Ringrazio i colleghi amministratori – ha dichiarato Amenta – che nel scegliere gli organismi dirigenti dell’associazione hanno voluto riconfermarmi in seno all’ufficio di presidenza nel ruolo di vicepresidente, incarico che ho svolto in questi anni occupandomi di Politiche Sociali, Sviluppo, Territori e Fondi Europei, ascoltando le istanze dei 390 Comuni siciliani, trasferendole in tutti i tavoli di confronto col Governo nazionale e con quello Regionale, ad iniziare dalle tematiche relative allo sviluppo dei territori. E a proposito di territori, sempre oggi, con i Sindaci abbiamo incontrato il Ministro per la Coesione Territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, per chiedere la riapertura della progettualità del Patto per il Sud, per l’inserimento di progetti strategici e importanti per lo sviluppo e la crescita dei territori. Il Ministro – prosegue il vicepresidente di AnciSicilia – ha dichiarato la sua disponibilità a sedersi al tavolo di confronto per valutare i progetti“.

Conflittuale, invece, il confronto dei Sindaci con la Regione Siciliana, alla quale stamani hanno contestato la recente nomina dei commissari in 260 dei 390 Comuni siciliani, per l’approvazione dei Bilanci di previsione o i consuntivi, considerato che i Comuni non hanno potuto ottemperare alla redazione degli strumenti finanziari a causa della mancata comunicazione proprio da parte della stessa Regione, come sottolineato anche dal Sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, oggi presente alla riunione dell’Anci, del riparto delle assegnazioni dei trasferimenti per la parte corrente (340 milioni) e di quelli destinati agli investimenti (115 milioni).

Riparto dell’assegnazione dei finanziamenti – aggiunge il vicepresidente di AnciSicilia, Paolo Amenta – che in base alla L. R. n. 5 del 28 Gennaio 2014, modificata dall’art. 1 comma 1 della L. R. n. 8 del 9 maggio 2017,  la Regione avrebbe dovuto fare entro il 15 Aprile e che invece a tutt’oggi non ha ancora fatto. Quindi i Comuni non solo non conoscono quanto riceveranno da Palermo, ma devono altresì subire la beffa dei commissariamenti. Come AnciSicilia, ad agosto, al momento della nomina dei commissari abbiamo chiesto, inascoltati, la revoca dei provvedimenti, tenuto conto, altresì, che facendo seguito all’art. 1 comma 9 della L.R. n. 8,  si sarebbe dovuto procedere all’emanazione degli atti di indirizzo per la destinazione, da parte dei Comuni, del 10% del totale dei trasferimenti regionali per assicurare l’assistenza ai disabili gravi, senza parlare  del contributo per i precari degli Enti in predissesto“.


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