C’è anche un giovane canicattinese, Paolo Di Mauro, 25 anni, una laurea conseguita all’Accademia delle Belle Arti di Catania, tra i sei studenti dell’ultimo anno del Biennio Specialistico in Design della Comunicazione del Naba, la Nuova Accademia di Belle Arti, di Milano, che lo scorso 10 Maggio al Metropolitan Pavillon di New York si sono aggiudicati, nell’ambito del contest One Show – The Young Ones, il primo premio Silver Pencil (non è stata assegnata nessuna Gold Pencil) con un primo progetto nella categoria “Lego-Logo Design”, ed una menzione speciale di merito, con un secondo progetto, nella categoria“Lego–Experiential Design and Promotion”.
A comporre il gruppo di lavoro dei sei studenti italiani invitati alla Cretive Week di New York, che hanno ricevuto i prestigiosi riconoscimenti della The One Club, l’organizzazione che premia ogni anno le eccellenze nei campi dell’advertising, del design e dell’interactive design di tutto il mondo, oltre al canicattinese Paolo Di Mauro, c’erano Andrea Pedrina, Marco Siccardi, Barbara Magazzù, Federica Fulloni, e Renè Domenico Pangallo. In totale la Lego ha assegnato 15 matite, questo il premio, con lavori provenienti da 35 diversi Paesi.
Gli studenti della Naba sono stati gli unici Italiani, quest’anno, ad aver vinto una matita. Tutto il processo creativo dei sei studenti della Naba di Milano è stato seguito e revisionato dai loto insegnanti e tutor, Andrea Jaccarino ed Emanuele Viora, nomi già importanti nei settori dell’advertising.
“Il lavoro – spiega Paolo Di Mauro – a partire dalla lettura del Brief fino alla consegna degli elaborati (tavole e video) è durato circa 3 mesi, con incontri, skyppate, discussioni e infine la progettazione. Il lavoro anche se lungo è stato parecchio stimolante per la mente. Abbiamo fatto tanta ricerca prima di capire quale idea iscrivere al contest e in quale categoria. Gli sforzi maggiori sono stati appunto in questa fase, senza di cui non avremmo vinto. Essere originali per un committente come Lego – aggiunge il giovane grafico – è una questione complicata dal punto di vista dei progettisti. Il rischio di incappare in un’idea già messa in atto è facile e bisogna analizzare quello che viene fatto in ogni parte del mondo, in modo che la nostra idea non sia la replica di nessun’altra. Alla base di tutto ciò – conclude Di Mauro -, per la più grande azienda al mondo a produrre giocattoli vanno fatte considerazioni di natura etico/sociale. Dopodiché si passa alla creatività“.
A congratularsi con il giovane studente canicattinese per un risultati così prestigioso, anche il Sindaco Paolo Amenta e l’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni. “Un premio importante – ha affermato Amenta – che premia l’impegno di uno dei nostri giovani di talento, che certamente contribuirà a proiettarlo in un settore dove contano molto lo studio e la creatività, legate a doppio filo da una professionalità che Paolo Di Mauro ha dimostrato già da tempo di possedere“.
I sei giovani grafici e designer italiani, durante il loro soggiorno a New York, hanno potuto visitare e confrontarsi con le principali agenzie di grafica della città come Havas, e Johannes Leonardo, incontrando, altresì, alcuni tra i più importanti esponenti mondiali dell’art direction e del graphic design, come Santiago Piedrafita, presidente del Graduate Communication Design Department at Pratt Institute, e Louise Fili, una delle più importanti graphic designer, nota per il suo stile nel food design e packaging, e ancora Steven Heller, tra i più influenti art director americani, autore di numerosi libri sulla storia dell’illustrazione, della tipografia e del graphic design e docente presso la Sva di New York.
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