Canicattini Bagni, richiesta voto domiciliare entro il 9 marzo per il referendum costituzionale

La richiesta, come previsto dalla legge, deve pervenire al sindaco nel periodo intercorrente tra il 40° e il 20° giorno antecedente la data della votazione, cioè fino al 9 marzo 2020

L’Ufficio Elettorale del Comune di Canicattini Bagni rende noto che in occasione del referendum Costituzionale di domenica 29 marzo 2020 (si vota dalle 7 alle 23) per le “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, la legge 46 del 07-05-2009 ha esteso l’ambito di applicazione del voto a domicilio, che sarà infatti consentito non soltanto agli elettori in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, ma anche a coloro che siano affetti da altre gravissime infermità, tali da rendere impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione.

Per essere ammessi al voto domiciliare bisogna presentare una dichiarazione in carta libera, reperibile nell’ufficio elettorale o scaricabile, assieme al manifesto, dall’apposita sezione “Referendum Costituzionale 2020” nella home-page del sito del Comune www.comunedicanicattinibagni.it, dove si attesta la volontà di esprimere il voto presso la propria dimora, indicando l’indirizzo completo e un recapito telefonico e allegando: fotocopia della tessera elettorale e certificato rilasciato dal funzionario medico designato dall’Asp di Siracusa in data non anteriore al 45° giorno antecedente la data della votazione (il certificato quindi deve avere una data successiva al 12 febbraio 2020).

Il certificato deve riportare l’esatta formulazione normativa di cui all’art. 1, comma 1, della legge n. 46/2009, ovvero l’attestazione di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali o uno stato di gravissima infermità tale che l’allontanamento dalla dimora risulti impossibile anche con l’ausilio dei servizi previsti dall’art. 29 della legge 104/92. Se necessario, il certificato deve anche attestare l’eventuale necessità di un accompagnatore per l’esercizio del voto domiciliare; in tal caso sulla tessera elettorale sarà inserita l’annotazione permanente del diritto al voto assistito.

La richiesta, come previsto dalla legge, deve pervenire al sindaco nel periodo intercorrente tra il 40° e il 20° giorno antecedente la data della votazione, cioè fino al 9 marzo 2020. Per quanto il termine sia meramente ordinatorio, è opportuno presentare per tempo la domanda, per dar modo all’autorità sanitaria preposta di predisporre il piano delle visite e agli uffici comunali di organizzare la raccolta del voto a domicilio.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo