Canicattini Bagni, Ricordata la “Giornata della Memoria” alla biblioteca comunale con gli alunni delle quinte classi

Grande attenzione, commozione e interesse, quello mostrato stamattina dalle tre classi della 5° Elementare dell’Istituto Comprensivo “G. Verga” di Canicattini Bagni, all’incontro organizzato dalla Biblioteca Comunale “G. Agnello”, diretta dalla dottoressa Paola Cappè, in collaborazione con le lettrici volontarie del progetto Nati per Leggere (Ilenia Cicero Santalena, Giuseppina Alicata e Gabriella Rovatti), per ricordare, attraverso la lettura di brani (da La Notte di Elie Wiesel; a Se questo è un uomo di Primo Levi; a Un psicologo nei lager di Viktor Frankl, al Diario di Anna Frank, ad alcune testimonianze di sopravvissuti …) e la visione di foto e filmati, la tragedia della “Shoah”, che ha colpito, tra la prima e la seconda Guerra Mondiale, per mano nazifascista, il popolo ebraico in Europa, ma anche gli zingari e gli omosessuali.

I giovani alunni canicattinese, accompagnati dai rispettivi insegnanti, in tre incontri di 20 alunni per volta, hanno così potuto approfondire, il lavoro svolto già a scuola, e apprendere dagli operatori della Biblioteca e dalle lettrici volontarie di “Nati per Leggere”, delle leggi razionali emanate anche in Italia nel 1938 dal fascismo, le discriminazioni e l’olocausto subito dagli ebrei, ma anche le persecuzioni nei confronti degli zingari e degli omosessuali. “Mai più!”

Questo il messaggio e il compito del ricostruire la Memoria, per evitare la cancellazione o la rimozione di pagini dolorose della storia dell’umanità, degli avvenimenti come quelli che si sono registrati in Europa durante gli anni del nazifascismo, ma anche negli anni a seguire in tante altre realtà violente e dittatoriali, come le migliaia di storie dei “desaparecidos” in Argentina e nell’America Latina, le discriminazioni razionali in Sudafrica o in America, o le lotte degli oppositori nel blocco dei Paesi dell’Est, o in tanti altri Paesi dove si è lottato e si continua a lottare per la democrazia e la libertà degli essere umani.

La Memoria è infatti un possente strumento per capire e per rispondere alle sollecitazioni del presente, e ai ragazzi questa mattina si sono volute ricordare le tante tragedie che i popoli, e la parte più debole di essi, continuano a subire con le migliaia di conflitti “accessi” nel pianeta: Afghanistan, Burundi, Cecenia, Colombia, Congo, Costa d’’Avorio, Eritrea-Etiopia, Filippine, Haiti, Kashmir, Kurdistan, Nigeria, Somalia, Sudan, Uganda, Medio Oriente, per citarne alcuni.

Uno “scontro di civiltà”, che dimostra come l’odio fra le genti e le stragi degli innocenti non sono una pura e semplice eredità di un passato, per cui ci si pone la domanda se il futuro dell’umanità è segnato da questa continua scia di sangue: sangue per lo più di innocenti, inermi, di interi popoli.
La “Shoah”, fu vera “follia”, pura follia criminale, follia degli uomini, follia di un solo uomo, Hitler, che la trasformò nella follia di un intero popolo.

La Memoria, è stato detto, agli alunni presenti in Biblioteca, diventa così uno strumento di fiducia nel domani.


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