Insieme per un momento solidale dove la musica ha rappresentato e rappresenta un ponte ideale tra Canicattini Bagni, “Città della Musica”, e l’istituto musicale “Nelio Biondi” di Camerino, il piccolo Comune marchigiano in provincia di Macerata conosciuto per la sua antica università.
Il sisma che dall’agosto scorso ha colpito, e continua a colpire ancora adesso, in modo violento e drammatico le regione del centro Italia, ma in particolare le scosse del 26 ottobre, hanno di fatto reso inagibile la sede dell’Istituto “Nelio Biondi” all’interno del Palazzo della Musica, cancellando per un momento i sogni di ben 162 ragazzi, 20 docenti e 60 componenti dell’Orchestra di fiati “Città di Camerino”.
Dalla scuola era così partito un accorato grido di aiuto per una grande raccolta fondi finalizzata a non fare morire quel sogno e i progetti programmati per l’anno accademico: “chi può ci aiuti a realizzare una nuova struttura per ripartire”.
Quel grido, non poteva non essere raccolto dalle associazioni musicali della “Città della Musica”, Canicattini Bagni, con i suoi quasi 150 di storia della Banda, e una scuola di musica frequentata da un centinaio di ragazzi, così come quella di Camerino, con la quale si intrattengono rapporti tramite il direttore, Sebastiano Liistro.
E così, dalla nuova presidenza e dal nuovo Consiglio di amministrazione dell’associazione Corpo bandistico “Città di Canicattini Bagni”, quella richiesta di aiuto è stata allargata alle varie associazioni culturali, sportive e del volontariato della città, oltre che alla Scuola di Musica e all’Amministrazione comunale, che l’hanno condivisa, dando vita, lo scorso 28 dicembre, nella palestra comunale di via Solferino, ad una serata di spettacolo e mostre, con tanto di premi messi in palio grazie alla sensibilità e alla solidarietà degli esercenti locali.
Insieme, il corpo bandistico “Città di Canicattini Bagni”, la scuola di musica “Arturo Basile”, lo Sprar “Obioma” per donne migranti vittime di tratta gestito dall’impresa sociale Passwork, Libera, l’associazione “Tararì Tarera”, il gruppo comunale di Protezione Civile, dance center di Concita La Rosa, l’associazione “Danziamo” di Roberta Cassarino, l’Asci di Pallavolo, l’Asd Canicattini Calcio, l’Asd Canicattinese, il moto club “Saro Italia”, l’associazione Freecom, il coro della Chiesa Madre, l’Agesci, le quinte classi del plesso Mazzini del 1° istituto comprensivo “G. Verga”, la Lilt, e i ballerini di Tango Christian Petracca e Roberta Giddio, ognuno per le proprie competenze, hanno contribuito, esibendosi o con iniziative a supporto della manifestazione, alla raccolta fondi per l’istituto musicale “Nelio Biondi” di Camerino.
Alla fine della serata sono state raccolte 1.000 euro (750 euro durante lo spettacolo e 250 euro di contributo del Corpo bandistico), che ieri, giovedì, simbolicamente, il presidente del Corpo bandistico “Città di Canicattini Bagni”, Sebastiano Scaglione, ha consegnato al sindaco Paolo Amenta, nel corso di un incontro in cui erano presenti i rappresentanti delle associazioni e l’amministrazione comunale, affinchè siano inviate all’Istituto di Camerino, con il Direttore del quale, per l’occasione, il primo cittadino canicattinese ha interloquito telefonicamente.
“Un piccolo gesto – hanno dichiarato nel corso dell’incontro Scaglione e Amenta – che testimonia tutta la nostra vicinanza, nel nome della Musica, e il legame con l’Istituto Musicale di Camerino, così duramente colpito, assieme a tutte le popolazioni del Centro Italia, da un evento doloroso. Quel loro sogno di continuare a fare musica non può e non deve finire col terremoto, ma è necessario avviare una nuova “ripartenza”. Un piccolo gesto, inoltre, che ancora una volta mette in evidenza la sensibilità ed il sentimento solidale delle nostre Associazioni, al quale rivolgiamo il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine, così come a tutte le Associazioni di volontariato e a quanti in questo momento sono vicini alle popolazioni del Centro Italia ancora colpite da eventi sismici e calamitosi”.
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