Piena solidarietà dell’amministrazione comunale di Canicattini Bagni guidata dal sindaco, Marilena Miceli, alle lavoratrici e ai lavoratori del comparto forestale, che ieri mattina si sono dati appuntamento nell’aula consiliare del Comune, nell’ambito della mobilitazione promossa dalle organizzazioni sindacali di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, della provincia di Siracusa, per sollecitare il Governo della Regione ad aprire un tavolo di trattativa che porti alla riforma del settore forestale.
A incontrare le lavoratrici e i lavoratori di Canicattini Bagni è stato l’assessore Pietro Savarino, a nome del sindaco, impegnata fuori città, e di tutta l’amministrazione, per sentire le ragioni della loro lotta e portare la vicinanza e il sostegno del Comune, in una battaglia che deve vedere il sistema della forestazione, così come le amministrazioni del territorio a tutti i livelli, al centro degli interessi di tutela dell’ambiente, la salvaguardia del territorio e del paesaggio, la lotta al dissesto.
Non sottovalutando, altresì, come il lavoro forestale in tanti Comuni siciliani abbia un grande valore sociale e contribuisce ad evitare lo spopolamento, soprattutto delle aree interne, come sta già avvenendo, purtroppo, nell’area montana del siracusano.
I tagli apportati dalla Regione, però, sembrano non tenere conto di questo importante compito del lavoro forestale, se si considera che dei 35.000 lavoratori forestali del 2005, il comparto si è ridotto a circa 20.000 unità del 2018, con una riduzione della spesa da circa 400 milioni di euro del 2011 ai 250 milioni del 2019.
Un taglio, comunque, secondo i lavoratori e le Organizzazioni sindacali, che permette di rideterminare il lavoro forestale con solo due fasce di garanzia: 151 e LTI, dando maggiore stabilità occupazionale ai lavoratori rimasti ed aprire alla possibilità di introdurre giovani in un settore che altrimenti rischia di estinguersi.
Il sindaco e l’amministrazione comunale di Canicattini Bagni, pertanto, sosteranno la piattaforma rivendicativa dei forestali presso la Presidenza della Regione e l’Assemblea Regionale Siciliana, sollecitandone, nel contempo, la riforma del settore forestale in Sicilia.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo