«La giornata del 4 Novembre, con la quale ricordiamo l’Unità Nazionale e la Festa delle Forze Armate, ma anche il sacrificio dei tanti civili che hanno permesso e garantito libertà e democrazia al nostro Paese, deve indurci ad una profonda riflessione su quelli che sono i concetti di “unità” e di “solidarietà”. Di cosa voglia dire fare una scelta di “servizio” per il proprio Paese e per i propri concittadini, e nello stesso tempo dare valore a principi come la tolleranza, fratellanza ed integrazione.
E in questa giornata il nostro pensiero deve andare ai tanti che fuggono dalle guerre, dalla povertà e dall’intolleranza per una speranza nuova. Ai tanti che purtroppo hanno trovato la morte per raggiungere la nostra isola. Mai più morti nel Mediterraneo e in nessun altro Mare.
Il nostro pensiero va agli uomini e alle donne delle nostre Forze Armate, dei Carabinieri, delle Forze di Polizia, dell’Associazionismo, che oggi giorno garantiscono assistenza a questi nostri fratelli, e a tutti gli uomini e le donne in divisa che sparsi nel mondo, dove ci sono conflitti o ci sono tensioni sociali, lavorano per riportare la pace e la distensione. Il nostro pensiero e la nostra riflessione anche per i nostri giovani a quali una classe politica irresponsabile, e la crisi che attraversa il Paese, hanno rubato i sogni. Noi con le nostre scelte, con la nostra determinazione dobbiamo fare in modo che i nostri giovani riprendano a sognare e a disegnare il loro futuro.
Dobbiamo fare in modo che la tolleranza e l’integrazione, così come la pace, diventino il percorso stabile del nostro cammino e di quello della classe dirigente del nostro Paese. Per questo migliaia di italiani negli anni hanno dato la loro vita. Tutti insieme, uniti, dobbiamo ridare speranza al futuro e soprattutto a quello delle giovani generazioni. Questo, il forte significato del 4 Novembre oggi».
Così il sindaco di Canicattini Bagni, Paolo Amenta, oggi parlando davanti al Monumento ai Caduti all’interno della Villa Comunale, in occasione della cerimonia celebrativa del 4 Novembre, dove ha deposto una corona di fiori.
Con il primo cittadino, subito dopo la Santa Messa celebrata in Chiesa Madre da don Sebastiano Ferla e da don Maurizio Casella, in corteo, con in testa la Banda Musicale “Città di Canicattini Bagni”, hanno raggiunto la Villa per la cerimonia della deposizione della corona di fiori, anche i due parroci della città, il presidente del Consiglio comunale, Antonino Zocco, gli Assessori e i Consiglieri comunali, il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, il comandante della Stazione dei Carabinieri, maresciallo Sebastiano Pappalardo, l’Associazione Carabinieri in Congedo presieduta dal maresciallo luogotenente Francesco Cianci, le Associazioni d’Armi, Reduci e Combattenti, il Centro Anziani con il suo presidente Emanuele Tringali, la Protezione Civile, i bambini delle Scuole Elementari con i loro insegnanti e tanti cittadini.
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