Canicattini: il Sindaco Amenta nomina la nuova giunta comunale. Cataldi e Mara al posto dei dimessi La Rosa e Miceli

Così come annunciato la settimana scorsa subito dopo l’insediamento, a seguito del risultato elettorale delle Amministrative del 6-7 maggio che lo ha riconfermato con circa il 70% dei consensi alla guida della città, il sindaco Paolo Amenta, questa mattina, ha provveduto alla nomina della sua nuova Giunta, composta non più da sei assessori come nelle precedente legislatura, ma da quattro, come previsto con la nuova normativa regionale. A farne parte sono stati chiamati, nella continuità amministrativa:

Salvatore La Rosa, 54 anni, già vice sindaco uscente, eletto al Consiglio Comunale con 206 preferenze, a cui sono state assegnate le stesse rubriche che ha curato in questi cinque anni: Igiene Urbana, Verde Pubblico, Sport, Servizi Cimiteriali, e la vice sindacatura;

Salvatore Di Blasi, 53 anni, dirigente amministrativo del 2° Istituto d’Istruzione Superiore di Palazzolo Acreide, capogruppo del Pd al Consiglio Comunale nella passata legislatura, a cui sono andate le deleghe: Polizia Municipale, Viabilità, Pubblica Istruzione, Politiche per lo Sviluppo Turistico;

Michele Gallo, 35 anni, una Laurea in Scienze delle Produzioni Animali, alla sua prima esperienza amministrativa, a lui sono state assegnate: Urbanistica, Lavori Pubblici, Ampliamento del Territorio;
Marilena Miceli, 32 anni, una Laurea in Economia Bancaria, già consigliere comunale rieletta in queste Amministrative con 2002 voti, a cui il sindaco ha assegnato: Welfare, Spettacolo.

Il sindaco Amenta ha tenuto per se lo Sviluppo Economico ed il Bilancio. Tutti gli assessori hanno già prestato giuramento e pertanto sono al lavoro, così come auspicato dal primo cittadino che presenterà la Giunta nella seduta d’insediamento del Consiglio Comunale prevista per mercoledì 23 maggio, nel corso della quale lo stesso giurerà.

E a proposito di Consiglio, sia il vice sindaco Salvatore La Rosa che la neo assessore Marilena Miceli lasciano il Consiglio Comunale, dove sono stati eletti nella Lista “Sviluppo e Futuro” che sostiene il sindaco Amenta, e in tal senso hanno già presentato le dimissioni, e al loro posto mercoledì s’insediano e giurano nella fila del gruppo di maggioranza, assieme a Michele Zocco, 59 anni, impiegato, primo dei non eletti e già consigliere del gruppo Pd, che prende il posto del dimissionario Giancarlo Uccello, il secondo e il terzo dei non eletti, Corrado Cataldi, 56 anni, impiegato, già consigliere uscente, e Giusy Mara Ricupero, 39 anni, una Laurea in Filosofia, alla sua prima esperienza nell’Aula di via Principessa Jolanda.

«Una giunta qualificata quella che si è già messa al lavoro da stamani – ha dichiarato il sindaco Paolo Amenta – composta nella continuità dell’azione amministrativa e del progetto politico che abbiamo sottoposto al voto dei cittadini ch,e con il loro forte consenso, hanno dimostrato di apprezzare. All’esperienza del vice sindaco La Rosa, ho voluto così aggiungere quella maturata in questi anni dai banchi del Consiglio Comunale, da Salvo Di Blasi e Marilena Miceli, aggiungendo la freschezza, l’intraprendenza e la professionalità di un giovane come Michele Gallo, perché la sfida che abbiamo davanti, per la crescita e lo sviluppo della nostra città e dell’intero territorio, che in questi anni ci ha dato l’incarico oneroso di coordinamento per quanto riguarda la progettazione e l’utilizzo dei fondi strutturali, è più che impegnativa.

Per questo tutti – continua il primo cittadino di Canicattini Bagni – e non solo gli assessori nominati, ma quanti hanno condiviso il nostro progetto politico-amministrativo, quindi i consiglieri, quelli che non sono stati eletti, che ancora una volta ringrazio, e tutte le professionalità ed i cittadini che lo vorranno, devono sentirsi impegnati, e noi faremo di tutto per coinvolgerli attraverso quella politica dal basso che ha contraddistinto la nostra azione amministrativa di questi primi cinque anni, in questo processo di sviluppo che pone al centro il territorio e le sue risorse, per farle diventare economia, occupazione e speranza per le nostre imprese e le giovani generazioni».
 


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