Canicattini, pubblicati i primi bandi del Gal Natiblei: finanziamento e sostegno fino al 75% per investire nell’Agroalimentare, Zootecnica, Turismo, Cultura e Innovazione

Gli aiuti “de minimis” concessi a norma del reg. (UE) n. 1407/2013 possono essere cumulati con aiuti “de minimis” concessi a norma degli altri regolamenti (UE) “de minimis” n. 1408/2013 e n. 717/2014 a condizione che non superino il massimale di 200.000 euro per impresa unica nell’arco di tre esercizi finanziari

Il Gal Natiblei, la struttura consortile pubblico – privata che ha sede operativa al 1° piano del Palazzo Municipale di Canicattini Bagni, che rappresenta ben 17 Comuni dell’area iblea tra le provincie di Siracusa, Ragusa e Catania, assieme ad Associazioni di categoria, Ordini professionali e Consorzi di filiera, ha pubblicato in questi giorni, dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, i primi bandi del PSR 2014-2020 con la quale si concedono finanziamento a fondo perduto sino al 75% (per un massimo di 100.000 euro) alle imprese agricole (e coadiuvanti familiari), persone fisiche, microimprese e piccole imprese, che investono e diversificano l’economia rurale iblea nelle filiere dell’Agroalimentare, della Zootecnia, del Turismo, della Cultura e dell’Innovazione turistico – culturale.

Gli aiuti “de minimis” concessi a norma del reg. (UE) n. 1407/2013 possono essere cumulati con aiuti “de minimis” concessi a norma degli altri regolamenti (UE) “de minimis” n. 1408/2013 e n. 717/2014 a condizione che non superino il massimale di 200.000 euro per impresa unica nell’arco di tre esercizi finanziari.

I bandi, per la cui redazione in questi anni hanno contribuito tra gli altri, insieme al Direttore Sebastiano Di Mauro e ai tecnici del Gal, anche il Presidente dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei e Presidente del Consiglio comunale canicattinese, Paolo Amenta, già Sindaco della città, e l’attuale Sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, hanno come obiettivo la crescita e il rafforzamento di interventi di sviluppo sostenibile, attraverso il sostegno finanziario alle imprese agricole, persone fisiche, microimprese e piccole imprese, impegnate in percorsi di diversificazione dell’economia rurale iblea, al fine di accrescerne l’occupazione, la redditività e la dimensione economica.

Contribuendo così a renderle più competitive e integrandole meglio nelle filiere, anche con investimenti funzionali all’avvio di attività di trasformazione e commercializzazione.

“Crescita economica, occupazionale e culturale attraverso i fondi europei – come ricordano il presidente Paolo Amenta e il sindaco Marilena Miceli – che oltre a rafforzare il modello di sviluppo sostenibile che valorizza le risorse di un territorio così ricco come gli Iblei, contribuisce ad arginarne lo spopolamento, favorendo la permanenza di tanti giovani e l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro, migliorando complessivamente la qualità della vita di questa area della Sicilia che sempre più assume un ruolo di centralità nel Mediterraneo”.

Ad essere sostenute sono le attività rivolte al completamento di filiere locali ed alla valorizzazione delle specificità culturali ed enogastronomiche connesse alle produzioni agricole ed alimentari di qualità.

Mentre per quanto riguarda i servizi, viene promossa la diffusione di attività destinate alla persona, alle innovazioni, all’implementazione dei livelli e della qualità del settore ricettivo, quindi l’agriturismo, i sistemi dell’accoglienza e dell’ospitalità, e la ristorazione (purché congiunta a quella dell’ospitalità), i servizi informativi, la redazione di guide e brochure, gli investimenti in strutture per attività ricreative, sportive e culturali, con la possibilità di realizzare investimenti rivolti alla didattica.

Si potranno realizzare, altresì, punti vendita e trasformazione dei prodotti aziendali in prodotti non compresi nell’Allegato 1 del Trattato dell’UE, e per attività di ristorazione, nonché prodotti artigianali.

Particolare attenzione, inoltre, viene data alla sostenibilità degli interventi di ristrutturazione edilizia, incentivando investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica, all’abbattimento delle barriere architettoniche e al ripristinino delle tipologie architettoniche locali, nonché alla realizzazione di impianti per l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Questi i bandi:

Misura: 6 – Sviluppo delle Aziende Agricole e delle Imprese

  • Sottomisura: 6.4.a – Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole – Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLT): Natiblei

Azione PAL: Az. 2.2 Diversificazione dell’agricoltura e della zootecnia: filiera agroalimentare.

  • Sottomisura: 6.4.a – Supporto alla diversificazione dell’attività agricola verso la creazione e sviluppo di attività extra-agricole – Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLT): Natiblei

Azione PAL: Az. 3.1 Diversificazione dell’agricoltura e della zootecnia: filiera del turismo e della cultura.

  • Sottomisura: 6.4.c – Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio – artigianale – turistico – servizi – innovazione tecnologica * Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLT): Natiblei

Azione PAL: Az. 2.3 Diversificazione dell’economia rurale iblea: innovazione della filiera industriale agroalimentare.

  • Sottomisura: 6.4.c – Sostegno per la creazione o sviluppo di imprese extra agricole nei settori commercio – artigianale – turistico – servizi – innovazione tecnologica – Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo (SSLT): Natiblei

Azione PAL: Az. 3.2 Diversificazione dell’economia rurale iblea: innovazione della filiera turistica e culturale.


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