Canicattini, riunito il Consiglio comunale: fra i punti trattati, fare del Ciapi un polo d’eccellenza sulle rinnovabili

La relazione del sindaco così come le interrogazioni e le risposte sono disponibili sul sito del Comune

In un’aula consiliare dal look rifatto, si è riunito venerdì sera il Consiglio comunale di Canicattini Bagni.

All’ordine del giorno, fra l’altro, la preso d’atto della costituzione del Gruppo Misto con l’adesione della Consigliera Luisa Chiarandà ex “Insieme per Cambiare”, l’approvazione dell’Aro Canicattini Bagni dopo l’uscita dall’Aro “Valle dell’Anapo”, la presentazione della prima “Relazione del sindaco”, l’atto d’indirizzo per la Regione per l’utilizzo del Ciapi di Priolo quale Centro di ricerca e di applicazione delle nuove tecnologie, in particolare quella legate alle trasformazioni climatiche.

Dopo le fasi dipreliminari i lavori sono proseguiti con la presa d’atto della costituzione del Gruppo Misto anche se composto da un solo Consigliere, così come previsto dall’art. 23 dello Statuto comunale, e l’adesione allo stesso della Consigliera Luisa Chiarandà, che ne assume pertanto la funzione di Capogruppo, dopo l’uscita dal Gruppo di minoranza “Insieme per Cambiare”. Un punto questo che, come rilevato nel suo intervento dalla stessa Chiarandà, evidenzia la difformità tra lo Statuto, datato 2010, e il Regolamento del Consiglio del 1996, che invece all’art. 10 prevede  che i Gruppi siano formati almeno da un decimo dei Consiglieri, arrotondato all’unità superiore, ovvero a due componenti, da qui l’invito alla Commissione speciale istituita dal Consiglio a riprendere i lavori di modifica dei Regolamenti.

Subito dopo a prendere la parola è stato il capogruppo di “Insieme per Cambiare”, Danilo Calabrò, che nel prendere atto delle difformità rilevate, ha rinnovato l’impegno a nome della Commissione di riprendere i lavori di modifica e aggiornamento dei Regolamenti. Nel contempo, però, Calabrò non ha mancato di ricordare come l’esistenza dell’art. 23 fosse già nota all’Ufficio di Presidenza così come alla stessa Chiarandà, essendo stato utilizzato nel passato da esponenti dell’allora e dell’attuale maggioranza, i Consiglieri Sebastiano Cascone e Loretta Barbagallo, che usciti dal loro Gruppo confluirono nel Gruppo Misto, in tempi diversi uno dall’altro, per poi fare ritorno in maggioranza.

Poi la stoccata all’ex compagna di Gruppo: “voglio evidenziare che in tutte le varie occasioni  queste fuoriuscite sono poi sfociate in una adesione successiva alla maggioranza, spero che non accada questa nella sua ipotesi”.

Calabrò ha così ricordato l’impegno e la condivisione del “manifesto dichiarazione d’intenti” fatta a suo tempo dai componenti il Gruppo di lasciare gli incarichi e fare posto ad altri qualora non più in sintonia col Gruppo stesso, chiedendo alla Chiarandà se avesse condiviso con i suoi sostenitori la scelta di lasciare “Insieme per Cambiare”.

Una sottolineatura quella di Calabrò che ha animato l’intervento successivo della sua ex collega di Gruppo, dopo la puntualizzazione da parte del Consigliere Cascone, che la sua scelta, nel 2012, di aderire al Gruppo , lasciando momentaneamente “Sviluppo e Futuro”, fu dettata dalla non condivisione politica di una valutazione del Gruppo, restando comunque in maggioranza e continuando a sostenere l’allora Sindaco Amenta.

Duro, invece, l’intervento della Capogruppo Luisa Chiarandà di risposta a Calabrò, rimarcando come questi sia animato da stereotipi e pregiudizi, “dovrebbe sapere che non c’è vincolo di mandato, che il mio ruolo di indipendente è garantito e tutelato dalla Costituzione italiana. Forse dovrebbe sapere che il fatto che sia indipendente non ha niente a che vedere col passaggio in maggioranza, ma semplicemente perché non condividevo il suo modo di operare come leader di Insieme per Cambiare”.

Dopo la replica di Calabrò nel sostenere un “impegno morale” il manifesto condiviso, a prendere la parola è stato il Capogruppo di maggioranza “Sviluppo e Futuro”, Sebastiano Gazzara, per ribadire l’impegno di riprendere i lavori della Commissione speciale per lo Statuto ed i Regolamenti, dopo il lavoro svolto per il regolamento relativo al Bilancio partecipativo.

Sull’argomento sono interventi anche i Consiglieri Sebastiano Garro e Francesca Cassarino, per ribadire, senza entrare nel merito dello scontro, così come aveva fatto anche Gazzara, la correttezza dell’intervento politico di Calabrò.

Posto ai voti, il punto all’ordine del giorno veniva approvato all’unanimità.

Si passava così al punto 4 riguardante l’approvazione del Piano di intervento locale, del Capitolato speciale di appalto e degli Elaborati tecnici dell’ARO Comune di Canicattini Bagni, in merito al servizio di gestione integrata dei rifiuti. Ad illustralo è stata il Sindaco Marilena Miceli con il contributo del Dirigente dell’Ufficio Tecnico, Geometra Capo Giuseppe Carpinteri.

Il sindaco ha così  premesso come a seguito della fuoriuscita del Comune dall’ARO “Valle dell’Anapo”, il Comune abbia dovuto esternizzare il servizio, nell’attesa di un intervento comune della SRR che a tutt’oggi non c’è stato, così come non c’è stata una risposta da parte della Regione nel caso di decisione di fuoriuscita dall’ARO originario, al fine di individuare il soggetto che dovrà svolgere il servizio di gestione dei rifiuti nel proprio territorio.

Per cui, considerata la disponibilità della SRR, a cui spetta il compito, di provvedere all’effettuazione della gara per quanto riguarda il servizio della costituenda ARO Comune di Canicattini Bagni, si siano predisposti tutti gli atti per la gara di affidamento del servizio per sette anni, ad iniziare dal Piano di intervento locale, il Capitolato speciale d’appalto, gli Elaboratori  tecnici, per l’approvazione del Piano Finanziario della TARI che resta identico a quello precedente di 924.000 euro (5.949.798,56 nei sette anni) senza alcuna modifica delle tariffe per i cittadini a cui si continuerà a garantire la raccolta differenziata “porta a porta”, la conduzione dell’Isola Ecologica, con l’aggiunta della fornitura dei sacchetti per il servizio, lo spazzamento e pulizia delle strade, la disinfestazione e derattizzazione, e la raccolta anche tessile, di stoffe e vestiti, sinora non ancora fatta.

In pratica, hanno rimarcato il Sindaco e il Dirigente Carpinteri, si sono unificati i due servizi di igiene ambientale già in atto, mantenendo lo stesso costo, decrescente nel corso dei sette anni, con un risparmio per la sua copertura, grazie anche ai risparmi della Differenziata attualmente giunta al 60%.

Sul punto è intervenuto il Capogruppo Danilo Calabrò per sottolineare l’apprezzamento dell’iniziativa di pianificazione e programmazione da parte dell’Amministrazione, ma la delusione per la mancata evidenza di una riduzione del tributo a carico dei cittadini con incentivi per il conferimento dei rifiuti differenziati.

A Calabrò ha risposto il Sindaco Marilena Miceli, per ricordare gli impegni assunti anche con l’approvazione da parte del Consiglio del Regolamento per il Compostaggio che permetterà al Comune di poter partecipare ai bandi per il finanziamento di impianti di compostaggio di comunità, mentre è già stato approntato, ed è al vaglio dei Revisori dei Conti, la modifica del Regolamento TARI che prevede sgravi sulle bollette, ad iniziare dal 2020, per tutti i cittadini virtuosi che conferiranno i rifiuti differenziati nell’Isola Ecologia, CCR, dove sarà in funzione la pesa e il conteggio del conferito sulla tessera sanitaria di ognuno.

Il nostro Piano Finanziario – ha rimarcato il sindaco – è molto più vantaggioso per i cittadini rispetto a tanti Comuni della stessa nostra tipologia e popolazione. Mi auguro possa continuare la crescita di quel 60% di differenziata di oggi, anche se il problema resta sempre la mancanza di un Piano dell’impiantistica da parte della Regione. Spesso gli impianti dove conferiamo chiudono penalizzando gli sforzi che stiamo facendo, e in questi giorni, purtroppo, proprio a causa di questa lacuna regionale, ci giungono notizie non confortanti. Ma dobbiamo continuare ad impegnarci per ridurre i rifiuti da conferire in discarica”.

Sull’argomento si sono registrati gli interventi dei Consiglieri di minoranza, Francesca Cassarino e Sebastiano Garro in merito ai costi del personale e all’uso della spazzatrice, mentre il Consigliere di maggioranza Sergio Petrolito e il Capogruppo Sebastiano Gazzara hanno lodato il Piano che non modifica le tariffe e conferma i risultati “ottimali” dell’attuale servizio.

Messo ai voti il punto veniva approvato con gli 8 voti della maggioranza, l’astensione della Consigliera Chiarandà e il voto contrario dei 3 Consiglieri di “Insieme per Cambiare”.

Subito dopo il Sindaco Marilena Miceli ha dato lettura delle quindici pagine della sua prima Relazione dal momento dell’insediamento, il 19 Giugno 2017, al 31 Dicembre 2018, con la quale ha ripercorso l’impegni e le azioni per la realizzazione del programma amministrativo presentato al voto dei cittadini, nella continuità, ha sottolineato, “con il lavoro svolto dall’Amministrazione che mi ha preceduto, dalla quale mi onoro di aver fatto parte da Assessore al Welfare e alla Pubblica Istruzione, nell’ambito di un progetto politico che, in quest’ultimo decennio, ci ha visti condividere azioni e programmi per la crescita e il miglioramento dei servizi, delle infrastrutture e della qualità della vita della nostra città”.

Un anno e mezzo denso, ha ricordato il Sindaco, tra mille difficoltà e problemi a cui dare risposte, ad iniziare dal taglio sempre più consistente alle risorse finanziarie da parte di Stato e Regione, che ha decretato il dissesto di molti dei 390 Comuni siciliani, ma che comunque ha visto l’Amministrazione comunale di Canicattini Bagni mantenere e rispettare tutte le norme di equilibrio di Bilancio, potendo altresì stabilizzare tutti i precari dell’Ente, continuare e migliorare gli interventi nel sociale a favore delle figure più deboli e bisognosi, dagli anziani ai disabili, ai minori, alle famiglie in difficoltà economica a causa della crisi occupazionale e congiunturale che sta piegando la Sicilia, attraverso borse lavoro, Pac infanzia con il tempo prolungato all’Asilo Nido, Pac anziani, Ada, Adh, Adi, Servizio Civile, Centro Diurno Disabili e Centro Diurno Anziani.

Continuando a garantire i servizi essenziali e migliorandoli, ha rimarcato ancora la Miceli, come nel caso della raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti, arrivando a Dicembre al 57% (oggi 60%), senza intaccare le tariffe ed i tributi a carico dei cittadini. Migliorando anche il servizio di riscossione, seppur con i suoi problemi, vista la difficoltà nei pagamenti che le famiglie hanno  a causa delle crisi economica ed occupazionale di molte di esse, continuando a sostenere l’associazionismo, le attività sportive e culturali, la nascita della Scuola degli Antichi Mestieri che guarda al futuro dei giovani, le iniziative di sviluppo e di valorizzazione del territorio, la comunicazione ai cittadini, la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa, realizzando per due anni consecutivi il Bilancio partecipativo chiamando i cittadini ad esercitare il loro diritto di “cittadinanza attiva”.

E poi le infrastrutture con 3 milioni e 300 mila euro di finanziamento per la riqualificazione ovest dov’è prevista la costruzione di 14 alloggi “social house” e la realizzazione di un Centro polifunzionale per i giovani, i lavori di manutenzione e adeguamento sismico degli edifici scolastici, la manutenzione del Palazzo Comunale, un milione e 200 mila euro per il nuovo stadio comunale ormai appaltato, la costruzione di 136 nuovi loculi cimiteriali, la riduzione del rischio idrogeologico, la presentazione di progetti di manutenzione della Palestra comunale, cantieri di lavoro e, non ultima, la riconversione degli impianti per il risparmio energetico.

Gemellaggi, collaborazione e sinergia con le istituzioni scolastiche, rafforzamento delle iniziative di accoglienza e integrazione degli immigrati, ad iniziare dai minori stranieri non accompagnati, l’attivazione di strumenti di interesse sociale e collettivo come la Carta delle bambine, la lotta al femminicidio,  il Testamento biologico, la carta d’identità elettronica, il miglioramento dei Servizi sanitari e della specialistica con l’implementazione della Cardiologia, il funzionamento del Cup con l’apporto di personale comunale, la lotta al Randagismo, il miglioramento della Sicurezza e della tutela dei cittadini con la Polizia Municipale e la Protezione Civile, la salvaguardia del territorio e del centro abitato, e le iniziative assunte per combattere i mutamenti climatici.

Il sindaco Miceli ha anche ricordato gli eventi dolorosi, come l’omicidio,  nel Marzo 2018, della giovanissima mamma di appena 20 anni, Laura Petrolito, per il cui processo il Comune si è costituito parte civile, e la scomparsa prematura di dipendenti comunali.

Un anno e mezzo segnato da eventi emotivi e dolorosi che hanno toccato, anche mediaticamente, la nostra comunità – ha anche ricordato il sindaco Miceli -, con una vicenda sconvolgente e dolorosa di femminicidio, che ha privato dei piccoli innocenti dell’affetto e dell’amore della loro giovane mamma, Lauretta, seguita e assistita dai nostri Servizi Sociali, e per il cui processo il Comune di Canicattini Bagni ha sentito il dovere di costituirsi parte civile. Un fatto di sangue crudele avvenuto appena una settimana dopo le iniziative di sensibilizzazione avviate dall’Amministrazione comunale sul femminicidio, conclusasi con l’apposizione di una targa in piazzetta Dante Alighieri a ricordo di tutte le vittime di violenza e riprese durante l’anno con la “panchina rossa”. Un anno di lutti che ha toccato anche la grande famiglia del personale comunale, con la prematura scomparsa di tre impiegati, Giovanni Morana, Pippo Scatà e Anna Musci, funzionari leali, onesti, rigorosamente legati al proprio lavoro, consapevoli del ruolo pubblico e del servizio dato ai propri Concittadini, nei confronti dei quali rinnovo la vicinanza  alle famiglie”.

Conclusa l’esposizione della Relazione che verrà discussa in Consiglio tra dieci giorni, come ha annunciato il Presidente Paolo Amenta, la discussione è passata al punto successivo dell’ordine del giorno, relativo all’Atto di indirizzo per il Presidente della Regione Siciliana e per l’Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, per fare diventare il CIAPI di Priolo, un Centro di ricerca e di applicazione delle nuove tecnologie.

Ad illustrare il punto lo stesso Presidente Amenta, che l’ha proposto in Consiglio, che da Vice Presidente di AnciSicilia, con incarico sulle tematiche dello sviluppo, proporrà a tutti Consessi civici regionali, per la realizzazione di un Polo formativo di eccellenza sulle rinnovabili e le innovazioni in campo climatico.

La Sicilia deve guardare avanti nello sviluppo sostenibile e nell’innovazione tecnologica – ha detto Amenta – offrendo ai suoi giovani e a quanti hanno perso il lavoro l’opportunità di formarsi e qualificarsi per questa grande sfida che l’Europa ci indica per le grandi questioni in materia di energia e clima per raggiungere gli obiettivi di riduzione di CO2 del 2030. Servono, pertanto, strutture formative adeguate e di qualità, e il CIAPI di Priolo, struttura formativa della Regione, ha tutte le caratteristiche per assolvere a questo compito, attraverso un nuovo patto formativo che coinvolga la Regione e i territori, quindi i Comuni, le forze sindacali e le associazioni imprenditoriali e di categoria”.

In primo piano le questioni di grande rilevanza per la Sicilia come l’occupazione e l’innovazione tecnologica, la crescita di un modello di sviluppo sostenibile che deve fare i conti, come viene indicato dall’Europa, con il problema energetico e climatico (decarbonizzazione, efficienza energetica, sicurezza energetica, mercato interno dell’energia, ricerca, innovazione e competitività).

Ma soprattutto il percorso di sostenibilità sulle rinnovabili e l’efficienza energetica alla luce anche degli obiettivi energetici e climatici del 2030 che guardano alla riduzione del 40%  di CO2, per cui i Comuni sono chiamati ad adottare i PAESC,  Piano d’Azione per l’Energia sostenibile e il Clima, cosa che il Comune di Canicattini Bagni ha fatto.

Quindi nuove professioni che si affacciano nel mercato del lavoro – ha aggiunto il Presidente Amenta – che necessita di una  nuova offerta formativa che guardi a questi temi e alle nuove professioni che si sviluppano con l’innovazione tecnologica. Il CIAPI può diventare un Polo di Eccellenza in campo energetico e tecnologico, abbandonando la formazione tradizionale, dando una opportunità ai nostri giovani ma anche a chi giovane non lo è più e magari ha perso il lavoro e vuole intraprendere un nuovo percorso formativo, innovandosi. Questo l’Atto di Indirizzo per il Presidente della Regione Siciliana e per l’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, affinché si prenda in esame la proposta”.

Pur apprezzando i contenuti per quanto riguarda i cambiamenti climatici e le iniziative da assumere, molto critico l’intervento della Capogruppo del Gruppo Misto, Luisa Chiarandà, per quanto riguarda la funzione del CIAPI, a suo dire non all’altezza di questo nuovo ruolo, molto meglio puntare sulle Università e alcune aziende attraverso Patti d’Intesa con gli Atenei.

“In linea di principio sono favorevole ad un atto di indirizzo politico rivolto alla ricerca e applicazione delle nuove tecnologie nel campo delle energie rinnovabili – ha detto la Chiarandà – adesso più che mai, perché come ci ricordano i nostri figli, un esempio è la piccola Greta Thunberg, il pianeta brucia e se vogliamo salvare noi stessi dobbiamo salvare il pianeta dal disastro ecologico a cui lo stiamo condannando. Ma il Ciapi è un Centro Interaziendale Addestramento Professionale Integrato, cioè si occupa di corsi di formazione professionale, che in questo settore potrebbero formare al massimo installatori e manutentori. Ma poi ci ricordiamo cos’è il Ciapi ? Il contenitore di addetti alla formazione riciclati dalla politica Siciliana, e sul quale finanza e Corte dei Conti hanno indagato (con una recentissima sentenza di condanna) per lo spreco di denaro pubblico, sulla natura dei contratti dei formatori e della gestione in generale”.

Dello stesso parere della Chiarandà, per quanto riguarda la questione climatica, il Capogruppo Danilo Calabrò, così come per la scelta delle Università per la formazione specialistica.

“Per cui non sono disponibile, a differenza di tante altre volte nel quale abbiamo condiviso questioni di carattere collettivo – ha precisato Calabrò – all’atto di indirizzo in questione che arriva da Priolo, da un esponente politico del suo partito Presidente, il Pd, per cui mi sa tanto di politicizzato. Piuttosto potrebbe essere il Sindaco o la Giunta a proporlo con incontri direttamente alla Regione”.

Di tutt’altro parere l’intervento del Capogruppo di “Sviluppo e Futuro”, Sebastiano Gazzara, ricordando a Calabrò come “il governo regionale o il Ciapi non hanno alcun riferimento o collegamento con il Partito Democratico, per cui eviterei questi abbinamenti, immaginando piuttosto un futuro diverso anche per la formazione, più innovata e in linea con le nuove professioni che si affacciano nel mondo del lavoro, per cui il nostro Gruppo è favorevole all’atto d’indirizzo proposto dal Presidente Amenta”.

Sull’argomento anche gli interventi della Consigliera Francesca Cassarino, che ha richiamato ai mancati interventi negli anni passati sul Ciapi, e del Consigliere Sergio Petrolito, per cui invece l’atto d’indirizzo è anche una denuncia su quella che è stata in questi ultimi anni la formazione “solo un’ammortizzazione sociale, mentre adesso si guarda ai poli d’eccellenza”.

Chiusi gli interventi il punto veniva messo ai voti ed approvato con gli 8 voti favorevoli della maggioranza e 4 voti contrari della minoranza.

Il punto successivo ha riguardato la risposta dell’Amministrazione comunale all’interrogazione  presentata lo scorso 18 Gennaio 2019 dal Consigliere Danilo Calabrò in merito all’affidamento il 15 Marzo 2018 (delibera di G. M. n° 27), al Gal Val d’Anapo – Agenzia di Sviluppo degli Iblei, il Consorzio pubblico – privato di cui è socio il Comune e attuale Presidente Paolo Amenta, già Sindaco della città e Presidente del Consiglio comunale, del servizio di “bonifica ed aggiornamento della banca dati dei fabbricati, dei terreni agricoli e formazione e consegna liste di violazione del tributo”, avendone il Consorzio gli strumenti ed i tecnici per poter svolgere questo servizio di individuazione delle violazioni per il recupero del tributi, parte indispensabile delle risorse finanziarie dello stesso Comune.

Calabrò ha chiesto all’Amministrazione “quale risultato abbia portato tale affidamento di servizi; se sia stata effettuata una preventiva ricerca di mercato/NIEPA documentata per i medesimi servizi prima dell’affidamento; se sia stato portato a termine il servizio di cui all’oggetto; quale sia stato I’importo eventualmente liquidato in favore dell’Agenzia di Sviluppo degli Iblei per I’esecuzione dei servizi; se I’atto di indirizzo od i consequenziali atti siano legittimi in relazione agli impegni di spesa previamente individuati nell’ammontare specifico; se sia stata valutata già, nell’imminenza della scadenza del servizio, la proroga del servizio o meno”.

A rispondere, anche per iscritto, con nota dell’1 Marzo 2019, è stato l’Assessore ai Tributi e Vice Sindaco, Domenico Mignosa.

Per l’Amministrazione Miceli, il servizio ha determinato una bonifica della banca dati con i seguenti risultati: “numero contribuenti controllati 466,accertati 208, numero contribuenti paganti 115, numero contribuenti non paganti 93, con un volume complessivo provvedimenti emessi 839 per un valore di euro 117.720,00, totale incassato euro 49.655,73 ed euro 8.866,00 per dilazioni concesse”.

Per quanto riguarda l’affidamento, il vice sindaco Mignosa ha rimandato alla delibera di Giunta n. 27 del 15 Marzo 2018, specificando, inoltre che è stato istituito nel Bilancio 2018 il “pertinente capitolo d’uscita”. Specificando ancora che “il servizio di cui all’oggetto è stato portato a termine” e che “ad oggi non è stato liquidato alcun importo in favore dell’Agenzia”, concludendo che “l’Amministrazione sta valutando l’opportunità di proroga del servizio in parola”.

Il capogruppo Calabrò, nel ringraziare il Vice Sindaco per la celerità della risposta, rispetto ai tempi di altre interrogazioni, si è dichiarato comunque insoddisfatto in quanto a suo dire non è stato indicato il capitolo specifico di Bilancio, non è stata data la certezza che sia stata fatta una reale ricerca di mercato, mentre sui numeri, ha sottolineato, non è in grado di esprimere osservazioni non avendo riscontri in merito, annunciando un ulteriore approfondimento.

Chiuso anche questo punto per quanto riguarda l’Attività ispettiva veniva presentata una interrogazione congiunta, con risposta scritta, dalle Consigliere Chiarandà e Cassarino, sui loculi cimiteriali, ed una della sola Capogruppo del Gruppo Misto, sugli interventi al Palazzetto dello Sport.

Due anche le interrogazioni presentate dal Capogruppo Danilo Calabrò.

La prima sui lavori di riqualificazione della zona ovest di via Grimaldi, per cui secondo l’interpellante mancherebbero ancora alcuni interventi nella zona, mentre i 4 alloggi popolari realizzati dall’Iacp non sono stati ancora assegnati, chiedendo, altresì, quale sia il risultato dell’azione  giudiziaria avviata dalla Giunta nei confronti della parte privata che avrebbe dovuto realizzare 12 alloggi in “social house”.

La seconda interrogazione ha riguardato la mancata nomina, in convenzione con il Comune di Palazzolo Acreide, capofila, del Segretario comunale, per cui la sede è vacante dall’1 Settembre 2018, e la nomina quale reggente dell’attuale Vice Segretario, Dott.ssa Adriana Greco, chiedendo, pertanto, quali atti siano stati predisposti al fine della designazione del Segretario comunale, e se l’attuale assenza possa comportare l’illegittimità degli atti dell’Amministrazione, e quali i motivi eventualmente siano stati espressi al Sindaco di Palazzolo per la revoca della nomina fatta il giorno prima, nel Luglio 2018, dell’unica manifestazione d’interesse arrivata dall’Albo dei Segretari comunali e provinciali.

Chiusa anche l’Attività Ispettiva il Presidente Paolo Amenta dichiara conclusi i lavori, ricordando come la relazione del sindaco così come le interrogazioni e le risposte sono disponibili sul sito del Comune www.comunedicanicattinibagni.it sezione “Attività del Consiglio e dei consiglieri comunali”.

 


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