Canicattini, ultimo viaggio per Laura Petrolito. Chiesa gremita durante i funerali, malore per il padre, l’arcivescovo invoca pentimento e perdono |Fiamme nella casa di Cugno

A officiare la messa l'arcivescovo di Siracusa Salvatore Pappalardo, che si è rivolto al Signore chiedendo di accogliere Laura in Paradiso, di suscitare il “vero pentimento” in chi è stato causa di questa morte

Tutta Canicattini Bagni si è unita al dolore della famiglia di Laura Petrolito, la giovane madre uccisa con 16 coltellate dal compagno e gettata in un pozzo. Una chiesa gremita che non è riuscita a contenere le tante persone accorse per dare l’estremo saluto alla ragazza, nonostante il vento e la pioggia leggera ma fastidiosa che faceva da triste cornice di uno dei momenti più difficili degli ultimi anni per la comunità montana.

Bandiere a mezz’asta sul municipio e negli edifici pubblici e saracinesche dei negozi abbassate in segno di commossa solidarietà per la vittima nell’ennesima violenza contro le donne. A officiare la messa l’arcivescovo di Siracusa Salvatore Pappalardo, che si è rivolto al Signore chiedendo di accogliere Laura in Paradiso, di suscitare il “vero pentimento” in chi è stato causa di questa morte.

Presenti anche il prefetto Giuseppe Castaldo, il comandante dei Carabinieri Luigi Grasso, la Giunta con in testa il sindaco Marilena Miceli e il vice sindaco Domenico Mignosa, avvocato difensore della famiglia della vittima che hanno salutato il padre di Laura che a un certo punto si è sentito male sentendo l’esigenza di stendersi sulla panca. Una commozione mista a incredulità, da parte della cittadinanza, che ha accompagnato l’ultimo viaggio di Laura con in testa una corona di fiori a forma di cuore. Il cuore di una città che non dimenticherà mai una figlia andata via troppo presto. “Una preghiera per quanti vivono questa sofferenza atroce – ha detto l’arcivescovo Pappalardo – a tutti Dio dia sentimenti di fede, speranza, amore e perdono”.


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