L’amministrazione comunale e l’assessorato al turismo hanno messo in moto la macchina del carnevale 2018. “Quest’anno non ci sarà il concorso a premi per la categoria “Carri allegorici” – hanno sottolineato con un comunicato il sindaco Carlo Scibetta e l’assessore al Turismo Luca Russo – a causa delle difficoltà economiche in cui versa l’Ente, dovute ai tagli effettuati dalla Regione ai Comuni. Ma si è scelto di non rinunciare all’organizzazione della manifestazione che per il 2018 punterà a valorizzare i gruppi in maschera proprio come avveniva un tempo e ad arricchire la manifestazione con il tradizionale carro allegorico dedicato al Re Carnevale”.
Dovrebbero essere quindi solo le sfilate dei gruppi in maschera ad animare le giornate carnevalesche. Per questo la giunta comunale ha dato il via libera al regolamento per partecipare solamente al concorso a premi per i gruppi in maschera e per i carri in miniatura.
I gruppi dovranno essere composti da almeno venti persone. Le sfilate partiranno domenica da via Nazionale e martedì da via Vincenzo Messina. Come ogni anno sarà poi la commissione giudicatrice a valutare i gruppi: a quelli con carrello il primo premio sarà di 2.500 euro, il secondo di 2 mila, il terzo di 1.500; per i gruppi senza carrello: primo premio di 1.500 euro, secondo di mille, terzo di 500 euro. La manifestazione si svolgerà giovedì 8 febbraio, sabato 10, domenica 11 e martedì 13. Le sfilate saranno la domenica e il martedì.
Le domande per partecipare al concorso per i gruppi in maschera e per i carri in miniatura “Francesco Caldarella” vanno presentate entro le 12 del 22 gennaio all’ufficio Protocollo del Comune: il plico deve essere indirizzato al Primo settore Amministrativo-Servizio Turismo del Comune. Per i carri in miniatura che dovranno essere montati nei locali comunali dell’ex biblioteca entro il 7 febbraio sono previsti solo tre premi: per il primo 200 euro, per il secondo 150, per il terzo 100 euro.
Nel frattempo si aspetta a breve il programma di contorno per l’animazione in piazza e quello delle immancabili degustazioni, con la famosa e ormai storica sagra della salsiccia che dagli anni 70 ha coinvolto sempre tutti i ristoratori di Palazzolo e tutti i quartieri.
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