“Non li avete uccisi, le loro idee camminano sulle nostre gambe”. “Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. Queste e tante altre frasi sul futuro libero della terra di Sicilia dalla piovra mafiosa, ma soprattutto sul loro futuro, fatto di sogni, di gioie, così come di sacrifici e di impegno, lette dai giovanissimi alunni della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “G. Verga”, hanno caratterizzato, questa mattina in piazza Borsellino a Canicattini Bagni, la celebrazione della Giornata della Legalità, insieme all’Amministrazione cittadina, ai rappresentanti del Consiglio comunale e delle Forze dell’ordine.
Presenti, all’appuntamento davanti grande stele con la foto dei giudici Falcone e Borsellino all’ingresso della piazza, dove è stata deposta una corona d’alloro, con il sindaco Marilena Miceli e la dirigente scolastica del “G. Verga”, la professoressa Alessandra Servito, i docenti della scuola, la Giunta comunale, i capigruppo consiliari, Sebastiano Gazzara per la maggioranza, e l’avvocato Danilo Calabrò per la minoranza, il comandante la Stazione Carabinieri di Canicattini Bagni, Sebastiano Pappalardo, il Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, il dirigente del settore Tecnico del Comune, Geometra capo Giuseppe Carpinteri, e numerosi cittadini.
Un momento d’incontro e di riflessione insieme a tutte le Istituzioni della città, quello della Giornata della Legalità, per ricordare il 26° anniversario delle stragi mafiose di Capaci (23 maggio 1992) e di via D’Amelio (19 Luglio 1992), in cui persero la vita, lungo l’autostrada per Palermo, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro (23 i feriti), e quasi due mesi dopo, nel centro del capoluogo palermitano, il giudice Paolo Borsellino con gli agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.
“Un momento di riflessione – ha detto il sindaco Marilena Miceli – che abbiamo voluto fare assieme ai nostri piccoli cittadini, il futuro di questa terra, perché sulle loro gambe devono camminare le idee di legalità e giustizia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, così come di tutte le vittime delle mafie. Un impegno che deve vedere in prima fila le Istituzioni, ad iniziare da quelle locali, portando sempre esempi positivi, di piena legalità nella loro azione amministrativa, di buone prassi. Un percorso di legalità e di cittadinanza attiva che va fatto insieme, attraverso una rete di collaborazione che, per fortuna, a Canicattini Bagni, tra le varie istituzioni, dal Comune alla Scuola alle Forze dell’ordine, non manca, ed essere condivisa con i cittadini. Questo l’insegnamento ed il messaggio di chi ha dato la propria vita o continua a metterla a rischio per fare crescere e rafforzare questi valori di libertà e di legalità”.
Concetti e iniziative di memoria per non dimenticare, quelli espressi dal sindaco Miceli, che sono stati arricchiti dagli interventi del Comandate la Stazione dei Carabinieri, Sebastiano Pappalardo, della Dirigente scolastica, professoressa Alessandra Servito, dei Capigruppo consiliari Sebastiano Gazzara e Danilo Calabrò, del Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, e dell’assessore alla Cultura, Loretta Barbagallo, che insieme all’assessorato alla Pubblica Istruzione, hanno fatto omaggio ai ragazzi di un segnalibro per ricordare questa giornata, con la foto di Falcone e Borsellino e la frase di quest’ultimo sulla “paura” che è riportata sulla stele di piazza Borsellino.
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