Conclusi i tre momenti in programma a Canicattini Bagni per ricordare e celebrare la Giornata Internazionale delle Donne

Quello della violenza sulle donne è un tema molto sentito nella cittadina iblea e dall’amministrazione comunale che si è costituita parte civile nel processo in corso per l’uccisione, il 17 marzo 2018, della giovane mamma di 20 anni, Laura Petrolito, per mano del suo compagno reo confesso

Si sono conclusi domenica in Chiesa Madre, con il concerto del Corpo Bandistico città di Canicattini Bagni diretto dal maestro Sebastiano Liistro e presieduto da Sebastiano Scaglione, dedicato alla Madonna, donna e madre, organizzato per le manifestazioni del 25° anniversario della donazione da parte di Papa Giovanni Paolo II della reliquia della Santa Croce alla comunità canicattinese, i tre appuntamenti in programma in città per ricordare e celebrare l’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.

Due i momenti organizzati dal Comune e curati dall’Assessore alla Cultura, Loretta Barbagallo, che si sono svolti Sabato e Domenica a Palazzo Messina Carpinteri e in Chiesa Madre, e uno promosso dalle Volontarie del gruppo “Vietato Morire” Giovedì al Museo Civico Tempo.

E in quest’ultimo appuntamento, dopo i saluti del sindaco Marilena Miceli, prima donna dal 1828 a ricoprire questa carica a Canicattini Bagni, protagoniste sono state, coordinate dalla Consigliera comunale indipendente Luisa Chiarandà, le testimonianze e le riflessioni sulla prevenzione della violenza di genere, attraverso gli interventi di Lidia Vivoli, della pedagogista Valeria Troia, della psicoterapista ed arpista Lucia Basile, dell’avvocato Eleonora Savoca e della capitano e della giocatrice delle “Brigantesse Rugby Librino” di Catania, Valentina Mazzeo e Carla Puleo.

E quello della violenza sulle donne è un tema molto sentito nella cittadina iblea e dall’amministrazione comunale che si è costituita parte civile nel processo in corso per l’uccisione, il 17 marzo 2018, della giovane mamma di 20 anni, Laura Petrolito, per mano del suo compagno reo confesso, mentre il 16 giugno 2014 a perdere la vita, sempre per mano di chi diceva di volerle bene, è stata Maria Ton di 36 anni.

Un fenomeno drammatico che nel 2018 ha fatto registrare in Italia 94 donne vittime di femminicidio, 8.414 quelle oggetto di stalking e 2977 quelle che hanno subito violenza sessuale.

A tracciare il lungo percorso storico delle Donne siciliane, alcune delle quali canicattinesi, evidenziandone la combattività e la tenacia, ma anche la ricca professionalità e cultura, è stata invece sabato 9 marzo a Palazzo Messina Carpinteri, con l’intermezzo delle musiche del piano e del clarinetto dei giovani allievi della scuola di Musica, Alessandro Mangiafico e Gianmarco Sigona, la professoressa Mariannella Mangiafico Valenti, scrittrice e letterata, presentata dalla direttrice della biblioteca comunale “G. Agnello” e dirigente dell’Ufficio Cultura, Paola Cappè, e dall’assessore Loretta Barbagallo, che ha ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco donna, Marilena Miceli, nel mettere in campo progetti di sensibilizzazione, ad iniziare dalle scuole, contro la violenza alle donne, insieme all’apposizione di una targa in ricordo delle vittime e l’inaugurazione della panchina rossa in piazzetta Dante Alighieri, sino all’approvazione da parte del Consiglio comunale, su iniziativa del suo assessorato, della Carta delle Bambine, proposta dalla Fidapa.

Infine, domenica, il concerto del Corpo Bandistico Città di Canicattini Bagni e l’omaggio, letto dall’assessore Barbagallo, a Maria, donna e madre di Cristo, che ai piedi della Croce piange il figlio morente: “dove c’è sofferenza, sopportazione – ha concluso Barbagallo – dove c’è una croce, fisica o spirituale lì c è una Donna, coraggiosa e sensibile”.


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