Con gli 8 voti favorevoli della maggioranza di “Sviluppo e Futuro” e i 3 contrari della minoranza del gruppo “Insieme per Cambiare”, il Consiglio comunale di Canicattini Bagni, nella serata di venerdì, ha approvato, dopo il ritiro degli emendamenti da parte della minoranza che avevano ricevuto i pareri negativi del Servizio finanziario e dei Revisori dei Conti, il Bilancio di previsione 2019-2021 e, sempre per lo stesso triennio, il Piano dei Lavori Pubblici, mentre con voto unanime ha detto si al Piano, anch’esso triennale, per la valorizzazione e la dismissione dei beni immobili.
La seduta, in diretta streaming video, è stata aperta dal Presidente Paolo Amenta presentando la nuova Segretaria comunale del Comune, Lucia Minniti, che ha così seguito i lavori.
Approvati all’unanimità dei presenti i verbali delle sedute precedenti del 15 Aprile e del 27 Giugno 2019, è stato il Sindaco Marilena Miceli, per quanto riguarda il punto relativo alle Comunicazioni al Consiglio, ad informare che il Comune ha ricevuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per il tramite della Protezione Civile regionale, a seguito dello stato di calamità presentato assieme ai Comuni della zona montana per l’evento alluvionale dell’Ottobre dello scorso anno, un decreto di finanziamento complessivo di 200 mila euro per interventi di ripristino dei danni segnalati al Palazzo Municipale, Palazzo Cianci, al Palazzetto dello Sport, per smottamento di pozzetti e rifacimento di asfalto.
Nella sua comunicazione il sindaco, inoltre, ha assicurato che sono stati rispettati i termini per l’avvio delle procedure di somma urgenza per l’effettuazione di detti che lavori che avranno inizio a giorni.
I punti successivi 3° e 4° hanno riguardato, con voto unanime, la sostituzione, dopo le dimissioni dal Consiglio comunale della Dott.ssa Luisa Chiarandà della minoranza, il cui posto è stato assunto dal primo dei non eletti Dott. Michele Gionfriddo, di un componente nella 1° e nella 3° Commissione.
Il punto successivo ha riguardato il Programma dei Lavori Pubblici per il triennio 2019-2021 e delle forniture di Beni e Servizi biennio 2019-2020. Dopo la lettura da parte del presidente Amenta del verbale della I commissione, a illustrare il Piano è stato il Sindaco Miceli.
Un piano che era stato già approvato nel Febbraio scorso dalla Giunta e pubblicato, che ha però richiesto una prima modifica a seguito della pubblicazione di nuovi bandi regionali e nazionali, in particolare per la richiesta del finanziamento di 300 mila euro per l’acquisto di arredi e attrezzatura per il contenitore culturale multifunzione, ex Lazzaretto, finanziato con il programma di riqualificazione urbana della zona ovest, ed un’ulteriore modifica, a seguito di aggiornamento normativo, con la conseguente riapprovazione da parte della Giunta nel mese di Settembre.
In totale sono 49 le opere, divise a seconda dei livelli di progettazione e possibilità di reperimento dei necessari finanziamenti, mentre sono 5 le opere realizzate o in realizzazione nel 2019.
Per quest’ultime, ha detto il sindaco, si tratta di opere per le quali sono stati emessi decreti di finanziamento. Nello specifico, si tratta dell’efficientamento energetico, con lampade a led, del Palazzetto dello Sport, dell’Asilo Nido, con sostituzione anche dell’impianto solare termico, e del Palazzo Municipale, dove, tra l’altro, verrà installato un impianto fotovoltaico sul tetto.
E ancora, il completamento del 3° lotto del Cimitero con la realizzazione di 92 loculi; il completamento di riqualificazione del centro storico, in questo caso via XX Settembre, già appaltato; il programma di riqualificazione urbana relativa alla zona ovest, gara già pubblicata, e finanziato dalla Regione per un importo di 3.296.264,50 euro (2.837.432,38 finanziamento pubblico e 458.832,12 contributo a carico del Comune), dov’è anche prevista la realizzazione di 14 alloggi in “social housing” da destinare ad affitto a canone sostenibile, il recupero dell’ex Lazzaretto, ai “Campicelli”, da destinare a contenitore culturale multifunzionale con ampio auditorium, laboratori e spazi per la associazioni; e infine l’adeguamento sismico della Scuola Media “G. Verga” finanziata per 3 milioni e 200 mila euro.
All’intervento del Sindaco Miceli ha fatto seguito quello del Capogruppo di minoranza, Danilo Calabrò, rilevando come il Piano triennale sia stato già trattato all’inizio dell’anno, compiacendosi, nel contempo, per l’aggiunta di nuove opere per la città, in particolare quella riguardante l’adeguamento sismico della Scuola Media, segnalata nel 2017 dal suo gruppo, portandola così ancor più all’attenzione dell’Amministrazione comunale.
Nonostante ciò, per il Capogruppo Calabrò, il Piano non avrebbe ricevuto il voto favorevole del suo gruppo, in quanto, oltre ad evidenziare i ritardi degli interventi, come nel caso della Scuola, contiene opere che “Insieme per Cambiare” non ha condiviso ed ha contestato nei mesi scorsi, come il programma di riqualificazione urbana zona ovest con l’acquisto e realizzazione di alloggi, con un intervento di circa 500 mila euro da parte del Comune.
Sull’argomento è intervenuto anche il Consigliere Sebastiano Cascone, per sottolineare come una volta i Piani triennali delle Opere Pubbliche venissero considerati dei “libri dei sogni”, mentre da qualche anno a Canicattini Bagni, questo programma è, al contrario, un piano serio di interventi, tutti realizzati o in via di realizzazione, compresa la riqualificazione delle aree periferiche così come del centro storico.
Una continuità d’interventi, per il Capogruppo di maggioranza, Sebastiano Gazzara, tra la passata Amministrazione e l’attuale, che sin da subito, nel ricevere il testimone, ha lavorato e continua a lavorare per dotare la città di infrastrutture e servizi.
Il punto all’ordine del giorno messo ai voti dal presidente Paolo Amenta veniva approvato con gli 8 voti dei Consiglieri di maggioranza e il voto contrario dei 3 Consiglieri di minoranza presenti in aula.
Il punto successivo ha riguardato il Piano per la valorizzazione e la dismissione dei beni immobili dell’Ente triennio 2019-2021, e ad illustralo è stato ancora il sindaco Miceli.
Il Piano, ha rimarcato il Sindaco, sostanzialmente è identico a quello dello scorso anno con la valorizzazione di immobili come l’ex ospedale Lazzaretto, oggi previsto nel programma di riqualificazione zona ovest, il Mulino Passolevacche, il Lavatoio Pilicieddi e il Mulino Cirino. Mentre non ci sono immobili da dismettere.
Non registrandosi nessun intervento si passava alla votazione e il punto veniva approvato all’unanimità.
Si passava così al punto relativo alla richiesta di emendamenti allo schema di Bilancio di previsione, presentati dal Capogruppo di minoranza, Danilo Calabrò, e dal suo collega di gruppo Michele Gionfriddo.
Emendamenti che hanno ricevuto parere contrario sia dalla responsabile del Servizio finanziario del Comune, Emanuele Amato, sia dai Revisori dei Conti, tutti presenti in aula.
Proprio in virtù di tale decisione, il Presidente Amenta chiedeva ai due Consiglieri presentatori se ritenessero ritirare gli emendamenti o al contrario preferissero discuterli, ricevendo la conferma della volontà di aprire la discussione sull’argomento.
Si passava così alla lettura del verbale della Commissione consiliare e ai pareri negativi dell’Ufficio di Ragioneria e dei Revisori dei Conti (già pubblicati con gli emendamenti nel sito dell’Ente nell’area relativa al lavoro delle Commissioni), dove si evidenzia che: “Gli stanziamenti di molti capitoli risultano errati per cui lo stanziamento finale indicato nell’emendamento non può essere attendibile; Molti Capitoli tra quelli da decurtare, alla data odierna, presentano una disponibilità inferiore rispetto a quella proposta; il capitolo 9230/70, fa parte di quelle spese individuate sulla “Spending Review” e pertanto soggetto a riduzione e giammai ad aumento”.
Prendeva, pertanto, la parola il Capogruppo Danilo Calabrò, per rilevare come gli emendamenti nascessero da un’attenta analisi di alcuni capitoli di uscite ritenuti modificabili, come le spese telefoniche per cui il Comune, si da atto, sta già operando per una riduzione, per un totale di 17 mila euro nel 2019, sino a 45 mila nel triennio, senza intaccare la struttura complessiva del Bilancio, per rafforzare i contributi nei confronti di Associazioni, la Protezione Civile, e ad eventi come il Palio di S. Michele.
“Abbiamo dato una indicazione utile all’Amministrazione comunale – ha detto Calabrò – per spostare piccole somme magari importanti per altre attività, delle quali magari non ci si è accorti. Una collaborazione, un confronto che, purtroppo, non avete colto nonostante gli inviti di questi mesi ad essere propositivi”.
Il presidente Amenta, nel far rilevare come difficilmente il Bilancio può essere modificato ad Ottobre essendo gran parte delle somme dei vari capitoli già spese o impegnate, ha dato la parola alla dirigente del Servizio finanziario, Emanuele Amato, e subito dopo ai Revisori dei Conti, che hanno ribadito l’errore tecnico degli emendamenti e il loro conseguente parere negativo agli stessi.
A questo punto interveniva nuovamente il capogruppo Danilo Calabrò per comunicare la decisione sua e del collega Gionfriddo di ritirare gli emendamenti, preso atto dei rilievi tecnici e del fatto di aver sottovalutato che molte dei capitoli emendati ad Ottobre non avessero più la stessa consistenza iniziale. Ribadendo l’auspicio dell’apertura di un futuro confronto con l’Amministrazione e la maggioranza su temi e argomenti importanti come quelli finanziari.
Sull’argomento interveniva anche il Consigliere Cascone per sottolineare l’impostazione errata degli emendamenti che, pertanto, non potevano trovare discussione in Consiglio.
«Questo gruppo di maggioranza – ha invece sottolineato il Capogruppo Sebastiano Gazzara – non risponde al vero che non ha dimostrato apertura e leale confronto su tempi importanti con la minoranza. Calabrò dimentica che abbiamo lavorato insieme su regolamenti, mozioni e ordini del giorno a difesa dell’ambiente e del territorio, così come su altri temi, per cui posso rassicurare lo stesso che da questi banchi, come da parte dell’Amministrazione, non vi è nessuna chiusura. Consiglio alla minoranza in futuro di predisporre eventuali emendamenti al Bilancio, magari dopo un confronto non solo con la maggioranza, ma soprattutto con gli appositi uffici».
Non essendo più prevista alcuna votazione, il presidente Amenta è così passato al successivo punto all’ordine del giorno, relativo all’approvazione del Documento unico di programmazione (DUP) 2019/2021 e Bilancio di previsione 2019-2021. Un Bilancio, come ha illustrato il Sindaco Marilena Miceli, che presenta una serie di innovazioni dal punto di vista finanziario, contabile, programmatico e gestionale, tra i quali quello della competenza finanziaria potenziata che comporta, tra l’altro, la costituzione obbligatoria del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità e del Fondo Pluriennale Vincolato.
“Non è superfluo evidenziare le difficoltà – ha detto il sindaco – che ha dovuto affrontare e risolvere l’Amministrazione comunale nella redazione dello strumento finanziario, con la consapevolezza da una parte e con l’obbligo dall’altra, del rispetto di alcune regole fondamentali ai fini di una sana gestione economica-finanziaria. Ad iniziare dal pareggio di bilancio, la salvaguardia degli equilibri finanziari e, non ultimo, la non variazione delle aliquote dei tributi comunali, garantendo, nel contempo, un livello dignitoso dei servizi erogati alla comunità. Facendo i conti con i sempre maggiori tagli e trasferimenti finanziari da parte della Regione, mentre lo Stato non trasferisce più nulla avendo scaricato sui cittadini tutti i costi dei servizi, che i Comuni dovrebbero coprire attraverso la IUC, composta dall’IMU, dalla TARI e dalla TASI, che purtroppo, a causa della persistente crisi finanziaria, aggravata al sud e nelle nostre aree da una forte crisi occupazionale, molte fasce di popolazione non possono onorare, lasciando vuoti difficilmente colmabili nelle casse degli Enti Locali. Difficoltà che persistono anche in fase di accertamento e in presenza di rateizzazione del debito. Con questo nuovo Bilancio non abbiamo modificato le aliquote dei tributi rimaste quelle approvate dal Consiglio comunale nel 2014, mentre per quanto riguarda il sistema idrico integrato sono state applicate le nuove tariffe di riequilibrio approvate dalla Giunta nel Marzo di quest’anno. Sono stati iscritti per il 2019 333.835,28 euro nel Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, che diventano 324.052,50 euro nel 2020 e nel 2021. Mentre è stata iscritta per ciascun anno, la quota del disavanzo tecnico pari a 25.725,76 euro. Mi permetto di concludere, con un pizzico di orgoglio, che nonostante il Bilancio sia stato predisposto in un contesto finanziario sempre difficile, in presenza di severi limiti imposti per il contenimento della spesa pubblica e per la continua riduzione di risorse sia statali che regionali, che il nostro Comune, a differenza di tanti altri Comuni siciliani, ha chiuso lo strumento finanziario in equilibrio per il prossimo triennio, mantenendo invariate le aliquote e continuando a garantire livelli dignitosi di servizi ai cittadini. Purtroppo, aggiungo, la Regione nelle scorse settimane ha annunciato ulteriore tagli ai trasferimenti per cui tutti i Comuni il prossimo 8 Ottobre, per l’Assemblea annuale di AnciSicilia, chiederemo con forza un confronto con il Governo regionale, visto il numero sempre crescente degli Enti che dichiarano il dissesto economico”.
All’intervento del sindaco ha fatto seguito quello del Capogruppo di minoranza, Danilo Calabrò, rimarcando come ancora una volta il Bilancio di previsione anziché ad inizio dell’anno, come dovrebbe essere, nonostante le proroghe, si porti all’approvazione del Consiglio ad Ottobre, quando assume ormai assume la veste di un rendiconto, “e sotto la pressione della nomina di un Commissario ad Acta i cui costi ricadono, come sempre, sui cittadini”.
“Siamo arrivati al punto che alla fine – ha proseguito Calabrò – sono tanti gli automatismi che ci portano a non avere spazi di manovra tra spese obbligatori e quelle per il personale, mentre le entrare sono sempre meno. Questo comporta riduzione di impegni verso alcuni settori, come ha fatto questa Amministrazione per quanto riguarda alcune voci come la Scuola di Musica, le attività culturali, ed alcuni eventi, come il Palio. Non a caso avevamo voluto presentare emendamenti, ma non avete accettato quello che per noi voleva essere un confronto. Inoltre, non si capisce perché sia noi Consiglieri e, soprattutto, i cittadini non debbano essere informati della nominato del Commissario ad Acta. Queste sono notizie che dovete dare. Non possiamo votare favorevolmente questo Bilancio sapendo, altresì, che dovremmo farci carico di circa 500 mila euro per la riqualificazione della zona ovest e l’acquisto di alloggi che si dovrebbero affittare a canone sostenibile, quando con le stesse cifre potremmo acquisire un certo numero di case sfitte nel centro storico e ristrutturale. Non solo, ma visto il degrado e le discariche abusive che troviamo sulle strade extraurbane, nel Bilancio non sono state previste somme per far fronte a questo problema”.
A Calabrò, per quanto riguarda la riduzione del contributo per il Palio, ha risposto il Sindaco Miceli, sottolinenando come sarebbe stato fuori luogo concedere un ulteriore consistente contributo a questo evento nel 2018 dopo che aveva avuto assegnate le somme previste dal Bilancio Partecipativo.
Il sindaco ha poi ripercorso i maggiori eventi culturali della città, dal Raduno ai Festival, e alle altre manifestazioni che richiamano visitatori e pubblico, che il Comune ha promosso ed organizzato grazie alla rete di collaborazione e solidarietà che si è riusciti a costruire con le realtà associative, le attività produttive, professionali e tanti cittadini. Sul tema del Bilancio sono intervenuti anche i Consiglieri Francesca Cassarino, Sebastiano Cascone e Sergio Petrolito. Tutti, seppur da posizioni diverse, hanno ribadito l’importanza di non tagliare fondi a realtà come quelle legate alla tradizione musicale della città, a cui purtroppo l’Amministrazione, incolpevolmente è costretta, come sottolineato da Cascone, a causa delle ristrettezze finanziarie dovute a sempre minori entrate.
Per i consiglieri Cascone e Petrolito, d’altra parte, i ritardi nell’approvazione dello strumento finanziario sono dovuti principalmente ai ritardi con i quali la Regione porta a conoscenza dei Comuni delle quote dei trasferimenti finanziari di competenza.
Infine, nell’annunciare il voto favorevole al Bilancio di previsione da parte del gruppo di maggioranza, il Capogruppo Sebastiano Gazzara, ha ricordato come Canicattini Bagni, a differenza di molti altri Comuni, non sia a rischio dissesto grazie alla politica economica oculata dell’Amministrazione comunale. Rivolgendosi poi a Calabrò, ha ulteriormente ricordato, com’era già avvenuto mesi addietro al momento dell’approvazione del programma di riqualificazione della zona ovest della città, come le somme a carico del Comune verranno ricoperte, e quindi l’investimento sarà a costo zero per l’Ente, dalla ricavato dell’affitto a canone sostenibile degli alloggi previsti nel piano.
Poi, riferendosi alla discariche abusive lungo le arterie provinciali attorno alla città, Gazzara ha richiamato le numerose denunce e segnalazioni che l’Amministrazione ha fatto nei confronti del Libero Consorzio di Siracusa, titolare delle strade in questione, anche attraverso proposte di collaborazione con i Comuni per la bonifica di dette aree.
Su questo tema, il Presidente Amenta, ha informato i presenti che nei giorni scorsi, nel ruolo di Vice Presidente di AnciSicilia, ha incontrato il Commissario ed i tecnici del Libero Consorzio per ribadire ancora una volta la pericolosità della rete viaria priva di segnaletica orizzontale e invasa da vegetazione, così come la mancata messa in sicurezza e la mancata manutenzione degli edifici scolastici degli Istituti superiori.
“Il Libero Consorzio – ha concluso Amenta – stretto dalle note difficoltà finanziarie per fare fronte a tutti questi suoi compiti, compresi gli stipendi dei dipendenti, avrebbe bisogno di 30 milioni di euro, mentre ad oggi ne dispone di appena 5. E allora si è addivenuto di preparare un’unica perizia in modo che come AnciSicilia possiamo confrontarci con il Governo regionale per fare fronte a queste difficoltà. Ma il Comune non può prevedere nel proprio Bilancio somme per attività di non competenza, come gli interventi sulle strade provinciale, sarebbe una distorsione di somme”.
Conclusi gli interventi, e prima di scogliere la seduta, il Presidente del Consiglio comunale metteva ai voti il Bilancio di previsione 2019-2021 che veniva approvato con gli 8 voti favorevoli del gruppo “Sviluppo e Futuro” e i 3 contrari del gruppo “Insieme per Cambiare”.
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