Controlli a tappeto su tutte le apparecchiature di trasmissione presenti nel Comune di Buccheri, effettuati su richiesta dell’amministrazione comunale che ha preteso, tra le altre cose, accertamenti tecnici e dati aggiornati rispetto ai valori emessi dalle antenne presenti nel territorio di Buccheri.
In particolare, nel 2018, l’amministrazione aveva dato incarico a uno studio legale di compiere ogni accertamento necessario alla predisposizione di un regolamento comunale che fosse indirizzato alla tutela della salute pubblica e dell’intero territorio comunale. Tra le altre attività è stata sollecitata l’Arpa, per effettuare i dovuti controlli sulle emissioni prodotte appunto dagli impianti di trasmissione. I dati e i valori risultanti dai controlli risultano essere di parecchio al di sotto della soglia di attenzione prevista dalla vigente normativa in materia. Ma l’amministrazione non intende fermarsi qui, ed è già pronta a conferire incarico ad uno studio tecnico al fine di effettuare ulteriori approfondimenti.
“Un’operazione fortemente voluta e direi dovuta – commenta il sindaco di Buccheri Alessandro Caiazzo – che ci mette nelle condizioni di avere un quadro chiaro della situazione, anche in prospettiva del predisponendo regolamento comunale. Non abbasseremo mai la guardia rispetto a temi che, come nel caso specifico, riguardano la salute dei cittadini ed il benessere dei nostri luoghi. Un ringraziamento senz’altro alla competente Arpa territoriale, che ha eseguito senza indugio i controlli richiesti e ci ha fornito dati certi che, a parer mio, devono essere pubblici e alla portata di tutti i cittadini. Anche se non ce ne sarebbe bisogno, non vogliamo essere un’oasi di benessere solo sulla carta, ma vogliamo dimostrare che questo “appellativo” sia inconfutabilmente attestato anche da dati certi. Per questo, oltre ai controlli già effettuati, incaricheremo uno studio tecnico che dovrà effettuare ulteriori approfondimenti necessari alla predisposizione del regolamento comunale”.
I dati pubblicati dal primo cittadino rilevano che i valori misurati dal campo elettromagnetico, all’interno delle abitazioni, risultano essere esigui, rispetto al valore di attenzione pari a 6 Volt su metro.
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