I sindaci del Comuni di Buccheri, Buscemi, Ferla e Sortino hanno pubblicato un avviso per provare a fermare il Coronavirus con la collaborazione di tutti invitando coloro che faranno o hanno fatto da poco rientro in Sicilia e provengono dalle cosiddette zone gialle di mettersi in contatto con il proprio medico di famiglia e di osservare, in via prudenziale, un’auto quarantena volontaria di 14 giorni nella propria abitazione o domicilio.
Sono definite zone gialle le regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia-Giulia ed Emilia-Romagna e i sindaci Caiazzo, La Pira, Giansiracusa e Parlato hanno deciso così di dare seguito alla comunicazione disposta dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci che invita a comunicare immediatamente la presenza nell’isola alle autorità sanitarie per quanti provengano dalle regioni interessate e a richiedere l’intervento medico nel caso di sintomatologia influenzale, chiamando il numero unico dell’emergenza e il proprio medico di famiglia.
Restano intatte le 10 regole per prevenire il Coronavirus e le indicazioni generali stabilite dal Ministero della salute e si confida nella responsabilità e maturità dei cittadini.
In caso di sospetto contagio non bisogna assolutamente recarsi al Pronto soccorso ma contattare il proprio medico di famiglia, che darà le necessarie indicazioni su come comportarsi, o chiamare il 112. Il presidente della Regione al momento ha ritenuto opportuno non sospendere in tutta l’isola le manifestazioni pubbliche, quindi confermato il Carnevale a Palazzolo. È fondamentale, però, che ciascun cittadino affronti con grande senso di responsabilità questo particolare momento di crisi, senza lasciarsi sopraffare dal panico e osservando scrupolosamente il decalogo dettato dal Ministero della Salute.
La Polizia di Stato, infine, ha segnalato la diffusione sui social media di molti messaggi falsi, le cosiddette fake news, che generano allarme ingiustificato e quindi si invitano i cittadini a non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti, e di attenersi alle comunicazioni ufficiali.
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