Coronavirus, il premier Conte chiude l’Italia. Restrizioni per tutti fino al 3 aprile

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di tutti i negozi, a eccezione di farmacie e alimentari, a partire da domani

Il premier Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura di tutti i negozi, a eccezione di farmacie e alimentari, a partire da domani.

“Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo i negozi”, ha spiegato il presidente del Consiglio, che ha specificato di mantenere aperte farmacie e parafarmacie oltre ai supermercati, invitando quindi a non procedere ad alcuna corsa al cibo. La richiesta arrivata dal governatore della Lombardia Attilio Fontana è stata quindi accolta da Palazzo Chigi ed estesa a tutta Italia.

La curva di crescita del coronavirus non si è arrestata: 2mila malati in più in un solo giorno, ma inclusi i 600 che la Lombardia non aveva comunicato martedì per un ritardo nei risultati dei test. Anche per questo, il nuovo Dpcm è stato esteso a tutto il Paese. “Chiudiamo negozi, bar, pub, ristoranti. Resta consentita la consegna a domicilio – ha spiegato Conte –Restano garantiti i trasporti”.

Sono sospese dunque anche le attività di bar, pub, ristoranti. Mentre saranno aperte edicole e tabacchi. Nelle aziende dovranno essere chiusi i reparti non indispensabili, mentre per industrie e fabbriche si dovrà andare avanti con maggiori sistemi di protezione, garantendo le distanze di sicurezza. Restano tutt’ora garantiti attività agricole, servizi di trasporto pubblico e quelli di pubblica utilità, i servizi bancari assicurativi postali e finanziari. Conte ha annunciato anche la nomina di un commissario per le terapie intensive con “ampi poteri”: Domenico Arcuri.

Stop quindi a mense aziendali, centri estetici e parrucchieri. Resta la possibilità dei servizi di consegna a domicilio. Questo il succo della conferenza del Premier Giuseppe Conte di stasera. Nuove restrizioni per un Paese ormai tutto “zona arancione” che nascono anche dopo che l’Oms ha dichiarato lo stato di pandemia.  “Siamo il primo Paese in Europa che è stato colpito più duramente, siamo quelli che stanno reagendo con più forza – dice il premier -. Siamo davanti a una sfida che mette a dura prova il sistema sanitario e la nostra economia. Al primo posto ci sarà sempre la salute degli italiani, vi ho chiesto di cambiare le vostre abitudini e la stragrande maggioranza ha risposto bene. Ma ero consapevole che si trattava di un primo passo. E il passo successivo è quello della serrata. Totale per quanto riguarda esercizi commerciali e vendita ma nessuna corsa per acquistare gli alimenti”. 

 


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