La zona rossa si estende a tutta Italia per il diffondersi del coronavirus con un aumento delle restrizioni e dei divieti in tutta la nazione. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa iniziata alle 21.30 il 9 marzo, a seguito dell’aumento delle persone risultate positive e dei decessi. Scuole chiuse fino al 3 aprile.
“Abbiamo adottato una nuova decisione come governo. Consapevoli come sia difficile cambiare le proprie abitudini, lo sto sperimentando anche su me stesso. Parlo anche dei giovani. Sono abitudini che con il tempo, alla luce delle nostre raccomandazioni, potranno essere modificate. Ma tempo non c’è. Stanno crescendo i contagi e anche le persone decedute. Le nostre abitudini quindi vanno cambiate ora, dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia. Lo dobbiamo dare subito e ci riusciremo solo se tutti ci adatteremo. Per questo ho deciso di adottare misure ancora più stringenti per contenere l’avanzata de coronavirus e tutelare la salute dei cittadini. Per questo sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione: io resto a casa. Non ci sarà più zona rossa, ci sarà l’Italia zona protetta. Gli spostamenti dovranno essere motivati da comprovate ragioni i lavoro, casi di necessità e motivi di salute. Aggiungiamo il divieto di assembramenti anche per i locali aperti al pubblico”.
“Il patrimonio di esperienza che ci restituisce anche il dato incoraggiante della zona rossa di Lodi, deve portarci a fare un sacrificio ulteriore in tutta Italia. Possiamo battere il virus. Ma ora servono regole ferree ovunque”, ha commentato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Al momento sono 9.172 i casi di coronavirus in Italia. Di questi 7.985 sono gli italiani attualmente positivi, 724 quelli guariti e 463 i decessi con un aumento di 97 unità in appena 24 ore. L’1% dei decessi si registra tra i 50 e 59 anni, il 10% tra 60 e 69, 31% tra 70 e 79, 44% tra 80 e 89, 14% ultranovantenni. I contagiati in totale sono saliti di 1.598 unità in un giorno, arrivando a quota 7985.
Un forte incremento si è registrato in Lombardia con 5.469 positivi al coronavirus, cioè 1.280 più di ieri. I decessi di persone risultate positive al coronavirus sta aumentando anche in Veneto con 113 decessi in Piemonte, 20 in Veneto, 10 nelle Marche.
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