Disagi e lunghe attese all’ufficio postale di Canicattini Bagni, il sindaco scrive ai vertici regionali e provinciali di Poste Italiane

Tra i problemi, l’insufficienza del personale agli sportelli, l’assenza di un elimina code e l’impossibilità, per contrasti di luce, di utilizzo di giorno del bancomat

Il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, alla luce dei continui disagi che giornalmente si registrano nel locale Ufficio Postale, con lunghe code e attese a causa dell’insufficienza del personale agli sportelli, l’assenza di un elimina code e l’impossibilità, per contrasti di luce, di utilizzo di giorno del bancomat, facendo seguito alle sollecitazioni passate, ha scritto ai vertici regionali e provinciale di Poste Italiane per chiedere un incontro urgente e risolutivo delle problematiche segnalate. Ecco la lettera:

Da tempo come sindaco di Canicattini Bagni – scrive Marilena Miceli – raccolgo le lamentele e le segnalazioni dei miei concittadini, ma anche di persone provenienti da altri Comuni o che si trovano ospiti nella mia città, relativi a disservizi all’Ufficio Postale di via Silvio Pellico a causa dell’ormai prolungata insufficienza di personale agli sportelli, la totale assenza di un elimina code e il non funzionale utilizzo dello sportello Bancomat. Delle quattro postazioni attrezzate presso l’Ufficio Postale della mia città, solo due sono quelle in funzione giornalmente per servire (costringendo persino gli operatori a rinunziare alla pausa prevista per i “video terminalisti”) una popolazione di oltre 7.000 abitanti, che quasi raddoppia nel periodo estivo, con le lunghe attese che ciò comporta e i disagi alle fasce più fragili della popolazione, come anziani, disabili e donne in gravidanza, costrette a lunghe ed estenuanti attese.

A questo, si aggiunge, aggravandone il quadro, la totale assenza di uno strumento come l’elimina code, esistente in tutti gli Uffici Postali della provincia di Siracusa di livello A2, ma non a Canicattini Bagni.

Strumento più volte richiesto alla locale Direzione dell’U. P. da questa amministrazione Comunale, così come dalla precedente – continua il Sindaco Miceli – in particolare lo scorso anno, 2018, in occasione della chiusura temporanea dell’Ufficio per lavori di rifacimento delle facciate del Palazzo Municipale dove l’U. P. trova allocazione.

Era stato chiesto, infatti, di approfittare della momentanea chiusura dei locali per attrezzarli di questo importante strumento che, oltre ad eliminare le eventuale problematiche e controversie tra utenti per rivendicare il turno, contribuirebbe, di certo, a semplificare il lavoro degli sportellisti e a fornire all’Azienda i tempi di attesa e di disbrigo del singolo utente, per una migliore programmazione del lavoro.

Sempre in occasione della momentanea chiusura dei locali, saputo di un intervento di Poste allo sportello Bancomat, la scrivente aveva chiesto alla locale Direzione di farsi portavoce di un miglioramento funzionale dello stesso, attualmente poco visibile di giorno per un contrasto di luce con il video, attraverso l’installazione di uno schermo antiriflesso e di una piccola tenda sullo sportello, come d’altra parte già fatto in tanti sportelli esterni agli Uffici Postali in tutta Italia.

Ebbene con rammarico, devo affermare che nulla di tutto ciò che questa Amministrazione Comunale ha segnalato al fine di un migliore e più funzionale servizio ai propri cittadini è stato preso in esame da Poste Italiane. Gli stessi disservizi lamentati e segnalati dalla scrivente ci risulta siano stati evidenziati alla vostra attenzione dalla Segreteria provinciale della Slc Cgil di Siracusa a seguito di un sopralluogo presso l’Ufficio Postale di Canicattini Bagni.

Alla luce di quanto sopra esplicitato, pertanto nella consapevolezza che i cittadini e gli utenti di Canicattini Bagni, al pari di realtà anche più piccole della nostra, devono avere garantiti servizi funzionali e di qualità, nella mia veste di Sindaco, nel ribadire e reiterare la richiesta di una soluzione a tali problematiche, chiede, altresì, un incontro urgente con i Responsabili di Poste Italiane, sui disservizi segnalati”.


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