Domani protesta dei Vigili del Fuoco, con quattro ore di sciopero nazionale, dalle 9 alle 13, in tutta Italia, che vedrà coinvolti anche i caschi rossi di Siracusa. L’iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da tempo ha sollevato il caso delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del Fuoco, comparandole con gli appartenenti alle forze di polizia, rispetto ai quali “percepiscono 300 euro in meno ogni mese e sono penalizzati anche dal punto di vista previdenziale” affermano dal sindacato. I Vigili del Fuoco di Siracusa, insieme con i colleghi di tutta Italia, invieranno al governo il forte segnale del proprio malessere: chiedono attenzione politica immediata nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in parlamento con stanziamenti di risorse finanziarie specificatamente dedicate ai Vigili del Fuoco per equiparare il loro trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri corpi dello Stato, ma anche più attenzione al personale in divisa per quanto riguarda il contratto di lavoro e il riordino delle carriere perché per il Conapo “bisogna differenziare chi indossa una divisa e chi fa l’impiegato pubblico”.
“Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato – spiega Francesco ANZALONE, segretario provinciale del Conapo – e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure siamo il corpo più bistrattato dallo Stato, nonostante mettiamo costantemente a disposizione, come e più degli altri corpi, la nostra vita per la sicurezza dei cittadini”.
Alla base della protesta anche la cronica carenza di pompieri determinata dai tagli alle assunzioni. Per il Conapo, infatti, “mancano in Italia circa 3 mila Vigili del Fuoco dai 32 mila previsti. Il piano di assunzioni straordinarie inserito dal governo nella legge di bilancio ne recupera 1300 nei prossimi 5 anni, è una bella inversione di tendenza rispetto ai tagli del passato, ma ha la grave criticità di rimandare il grosso delle assunzioni troppo al futuro, infatti prevede solo 50 assunzioni aggiuntive al turn over per il 2018 in tutta Italia, troppo poche per pensare di far fronte adeguatamente alle nuove emergenze dovute ai cambiamenti climatici, ai ripetuti terremoti, alle alluvioni, ma anche agli incendi, specie dopo la soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Anche in Sicilia la situazione non è da meno, mancano 3000 operativi di cui 20 nella sola Siracusa”.
“I politici – aggiunge il segretario generale Conapo Antonio Brizzi – si ricordano di noi solo durante le emergenze per sfruttare la nostra popolarità ma ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e pensionistica degli altri corpi, siamo a fine legislatura, qualche piccola attenzione c’è stata, ma continuiamo ad essere trattati come un corpo di serie B e nella legge di bilancio non ci sono misure adeguate a risolvere questa situazione. Con lo sciopero nazionale i pompieri del Conapo chiamano in causa direttamente il premier Gentiloni e i ministri Padoan, Minniti e Madia, ma anche a tutti i politici di maggioranza e opposizione perché i vigili del fuoco e la sicurezza sono di tutti e necessitano di impegno bipartisan. Siracusa è una provincia ad altissimo rischio sismico, idrogeologico oltre quello non indifferente dato dalla zona industriale dove ancora dopo anni di proclami il distaccamento immediatamente prossimo agli impianti non esiste! Mezzi obsoleti, sedi inappropriate e vetuste, oltre a un numero di operativi inferiore dato dalle aspettative di richieste di intervento date sul territorio,per non enunciare la situazione deprecabile data dall’emergenza incendi cui questa provincia dal 2011 non ha attivato risorse deputate per affrontare tali emergenze, solo quest’anno qualcosa è stato attuato dal presidente della regione uscente ma in piena fase distruttiva ad estate inoltrata con il risultato che il patrimonio boschivo è stato seriamente compromesso”.
Il Conapo fa sapere che lo sciopero è nazionale e interesserà tutte le sedi del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, comprese le sedi aeroportuali e coinvolgerà tutto il personale dipendente, escluse le regioni Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige che dispongono di corpi regionali e provinciali dei Vigili del Fuoco. Per quanto riguarda Siracusa saranno interessate dallo sciopero la sede centrale di via Von Platen e i distaccamenti provinciali di Lentini, Palazzolo Acreide, Augusta porto, Augusta Terra e Noto.
I Vigili del Fuoco del Conapo informano che durante l’azione di sciopero, saranno comunque garantiti tutti i servizi di soccorso pubblico alla popolazione, i servizi pubblici essenziali e i servizi di trasporto aereo, come previsto dalle norme che regolamentano gli scioperi di settore.
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