Espulso dal territorio italiano un tunisino di 37 anni. Si tratta di Hisham Alhaabi, amico del killer di Berlino Anis Amri ucciso a Sesto San Giovanni da due poliziotti tre giorni dopo aver compiuto l’attentato nella capitale tedesca. Lo straniero ha ricevuto un decreto di espulsione in quanto, pare, fosse alla ricerca dei due agenti di Polizia, Christian Movio e Luca Scatà, quest’ultimo originario di Canicattini Bagni, che avevano ucciso il connazionale.
Alhaabi è accusato di aver favorito gli spostamenti di Amri, ma non farebbe parte di cellule terroristiche, anche se le sue posizioni in netto contrasto con l’imam di Latina erano note. L’uomo, inoltre, in Italia lavorava per un’azienda agricola di proprietà della compagna di Yacoubi Monstar, altro presunto membro della cellula terroristica di Amri che aveva ospitato più volte il terrorista tra il 2015 e il 2016.
Nel frattempo, continuano le indagini su tutti i contatti di Amri in Italia e sono stati sequestrati diversi documenti in arabo.
Era stato il ministro dell’Interno Marco Minniti a condividere foto e informazioni, compresi i nomi dei due agenti, poi ripresi da tutte le testate giornalistiche nazionali, durante una conferenza stampa in Viminale subito dopo l’uccisione dell’uomo. Vista la polemica che innestò in seguito alla divulgazione di foto e nomi, i due agenti, dopo essere stati promossi, sono stati trasferiti in una località segreta per questioni di sicurezza.
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