Un tavolo regionale condiviso con i Comuni di Ferla e Buccheri. Sono i sindaci Michelangelo Giansiracusa e Alessandro Caiazzo a chiedere la disponibilità di una convocazione al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per cercare di risolvere l’emergenza idrica che colpisce da anni le due comunità che condividono la stessa (vetusta) rete idrica. Ferla e Buccheri si distinguono infatti per l’elevato grado di virtuosità da parte dei cittadini e per le buone pratiche applicate da anni dalle amministrazioni in campo di sostenibilità, gestione dei rifiuti, turismo esperenziale, edilizia scolastica e fonti energetiche rinnovabili.
Ma si trovano ciclicamente sottoposte a una vera e propria emergenza quando si parla di acqua, perché devono fare i conti con un acquedotto pubblico trentennale che richiede interventi continui e un costante impiego di risorse sia umane sia economiche. Le ultime giornate di allerta meteo e forti piogge che hanno coinvolto la Sicilia sudorientale, infatti, sono state contraddistinte da continue interruzioni del servizio e molti cittadini sono rimasti senza approvvigionamento idrico per oltre 48 ore e si è dovuto intervenire tramite autobotte anche durante il maltempo più intenso.
Basta un temporale più intenso, in ogni caso, a comportare sbalzi di tensione elettrica, intorbidimento della sorgente e il blocco del sistema di pompaggio dell’acquedotto.
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