Cos’è la Tares, in cosa differisce dalla vecchia Tarsu, quanto e quando si paga la Tares, quali sono i reali aumenti. Per rispondere a questi interrogativi l’amministrazione comunale ha indetto lunedì scorso un’assemblea cittadina, molto partecipata, e ha distribuito tra la popolazione un volantino chiarificatore.
La Tares, a regime e cioè nel 2014, si pagherà in 4 rate: gennaio, aprile, luglio e dicembre. Per il 2013, invece, questa imposta sarà divisa in 3 rate: le prime due pari al 90% della TARSU dell’anno 2012 e la terza come saldo o conguaglio (entro dicembre), calcolando la maggiorazione pari a 0.30 centesimi al metro quadro che sarà trasferita direttamente allo Stato. L’ultima rata del 2013 sarà calcolata in base all’analisi dei costi fatta dal Comune. Il passaggio al nuovo tributo impone ai Comuni di scrivere i piani finanziari e su questa base calcolare le tariffe da chiedere alle diverse categorie di utenza.
“L’ultima rata della TARES 2013 – chiarisce il sindaco Michelangelo Giansiracusa – sarà il saldo o conguaglio e terrà conto dell’aumento previsto pari a 0.30 centesimi al metro quadro che sarà trasferita direttamente allo Stato. L’ultima rata, inoltre, sarà calcolata in base all’ analisi dei costi fatta dal Comune. Quindi significa che se abbattiamo i costi, ad esempio facendo bene la differenziata, ci impegneremo a contenere l’aumento, oltre a quello imposto dallo Stato, che non possiamo evitare.
Inoltre, se non avessimo già cominciato a risparmiare e differenziare i rifiuti, l’aumento della TARES sarebbe stato altissimo. In ogni caso stiamo analizzando un modo per incentivare e premiare chi differenzia i rifiuti fa una raccolta ottimale, anche attraverso delle novità che partiranno a Settembre 2013. Dopo lo sforzo che tutti abbiamo fatto per arrivare al risultato di un paese senza cassonetti e con una percentuale di raccolta differenziata tra le più alte della provincia, non possiamo arrenderci adesso.”
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