In data 28 febbraio 2013 i militari della Stazione Carabinieri di Ferla hanno notificato 21 informazioni di garanzia e conclusione delle indagini preliminari a carico di 20 dipendenti pubblici in servizio al Comune di Ferla ed un provvedimento a carico di un coniuge di uno dei dipendenti.
Gli avvisi emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa per i reati di truffa continuata aggravata ai danni del comune di Ferla e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale sono inerenti ad un’indagine del 2010 allorquando l’Arma di Ferla coordinata dal Comando Compagnia Carabinieri di Augusta decise di concerto con la Procura della Repubblica di monitorare il fenomeno dell’assenteismo negli uffici pubblici.
L’attività svolta sin da subito consentiva di acquisire dei primi dati circa l’esistenza di un diffuso fenomeno di assenteismo da parte dei dipendenti comunali, situazione riscontrata attraverso immagini e filmati finalizzati a controllare l’effettiva timbratura del cartellino dei dipendenti. Emergeva infatti come i dipendenti di uno stesso ufficio o parenti tra loro, utilizzassero alternativamente i cartellini segnatempo di uno o dell’altro per attestare falsamente la presenza sul posto di lavoro del proprio collega o parente.
Addirittura, in diverse occasioni, il marito di una dipendente comunale si recava appositamente sul posto di lavoro della moglie per timbrarle il cartellino, intrattenendosi a parlare con gli altri dipendenti presenti, come se il tutto rientrasse nella normalità. Inoltre alcuni dipendenti, durante l’orario di servizio, venivano notati tranquillamente per il paese a dedicarsi ad altre attività.
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