Frana sulla Cassaro-Ferla, Pasqua (M5S) presenta un’interrogazione parlamentare: “quali misure intende mettere in campo la Regione?”

Da lunedì gli abitanti dei comuni di Cassaro e Ferla, nel Siracusano, sono isolati. Un costone roccioso è franato sulla strada provinciale 45, che collega entrambi i comuni montani con la strada statale 124

Da lunedì gli abitanti dei comuni di Cassaro e Ferla, nel Siracusano, sono isolati. Un costone roccioso è franato sulla strada provinciale 45, che collega entrambi i comuni montani con la strada statale 124. Da allora la circolazione veicolare è stata interrotta e la Sp45 chiusa a scopo precauzionale, a seguito di un provvedimento emanato dal Libero consorzio di Siracusa, che ha reso off limits il transito sia pedonale che veicolare lungo l’arteria provinciale.

Sulla vicenda il deputato regionale del M5S, Giorgio Pasqua,  ha presentato un’interrogazione parlamentare con risposta scritta all’Ars per chiedere al Governo Musumeci quali misure intende mettere in campo a tutela della pubblica incolumità e quali interventi intende adottare per mettere in sicurezza l’arteria viaria. “Lo scorso 19 ottobre – dice Pasqua – una frana si era verificata nella medesima strada provinciale, a ridosso dell’ingresso del comune di Ferla. A distanza di quasi due mesi, lo scorso 3 dicembre, un’altro evento calamitoso ha provocato il cedimento di una parte del costone roccioso che sovrasta la Sp45, provocandone la chiusura, l’isolamento dei due comuni montani del Siracusano e disagi per gli studenti di Cassano e Ferla, che frequentano le scuole superiori a Siracusa“.

Per questo i pentastellati chiedono al Governo l’avvio immediato degli interventi di messa in sicurezza e la riapertura in tempi brevi di questo importante asse viario a tutela della pubblica incolumità, del diritto allo studio dei ragazzi e dell’economia di questo lembo di Sicilia. “E’ evidente che l’isolamento ‘forzato’ dei due comuni montani ha inevitabili ricadute negative sul tessuto economico locale, che con la Valle dell’Anapo e la riserva di Pantalica ha nel turismo un attrattore fondamentale. E considerando – conclude –  che il trasporto su gomma è l’unico che assicura i collegamenti nei due comuni montani, occorre attivare fin da subito misure anche straordinarie per ripristinare la viabilità da e per i due comuni montani“.


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