Si svolgerà nel weekend i tre giorni di studio sui grani antichi. L’importante momento di studio e confronto organizzato dall’associazione ophrys akrai e patrocinata dall’amministrazione comunale, dalla Regione Siciliana e dal consorzio Ballatore prevede incontri, degustazioni, laboratori con ristoratori, ricercatori, scuole, istituzioni, operatori del settore.
“Un momento importante – spiega l’assessore al turismo e beni culturali Maurizio Aiello – che abbiamo voluto sostenere e supportare perché parlare di grani antichi significa parlare d’identità siciliana. Grani, produzioni d’eccellenza, agroalimentare, turismo esperienziale possono e devono essere la guida per un nuovo sviluppo economico di questo territorio”. Si inizia il venerdì con un incontro sui cambiamenti climatici e impatto ambientale, con gli alunni delle IV classi degli istituti superiori dell’area iblei con la professoressa Rosaria Sanfilippo docente di paleontologia all’università di Catania.
Alle 11 l’introduzione sui grani antichi siciliani con Marta Fitula, archeologa dell’università di Catania. Alle 16 la presentazione della rete museale degli Iblei. Si continua sabato con incontri sulla valorizzazione del grano ibleo, con Carmelo Maiorca di slow food Siracusa, i laboratori di Andrea Ali di slow food, gli studenti dell’istituto professionale di Palazzolo e una tavola rotonda con i responsabili del consorzio Ballatore, del molino San Paolo, dell’accademia del Nosco e di tanti operatori del settore agroalimentare.
Chiuderanno i lavori l’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera e Carmelo Frittitta direttore generale dipartimento regionale agricoltura. Domenica giornata all’aperto con l’inaugurazione del “sentiero dei mulini” realizzato da Ophrys Akrai nell’area valle dei mulini.
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