Il gruppo consiliare “Sortino di tutti”, di fronte agli avvicendamenti nella Giunta e nella presidenza del Consiglio comunale, esprime un giudizio critico sulle scelte del sindaco Parlato e della sua amministrazione.
“Entrambi i provvedimenti – affermano gli esponenti del gruppo consiliare Nella Ferranti, Stefania Brancato, Simona Cammarata e Pippo Astuto – sono stati stranamente dettati, l’uno e l’altro, dalle dimissioni “per motivi personali” di Isabella e di Addamo. Dopo solo sei mesi dall’insediamento, questo rimpasto “mascherato” non risponde ai criteri di efficienza e alle esigenze di stabilità, sempre più necessarie per lo svolgimento dell’attività amministrativa, che deve affrontare i difficili e, a volte drammatici, problemi della nostra comunità. Piuttosto l’avvicendamento, in queste due importanti cariche, rientra nella logica degli assetti di potere, programmati e non dichiarati durante la campagna elettorale”.
Il gruppo consiliare “Sortino di tutti”, non entrando nel merito della nomina ad assessore del dott. Bastante, registra che “essa non rientra nel progetto di rinnovamento amministrativo e di formazione di una nuova classe dirigente, promessi da Parlato in campagna elettorale. Nell’ambito di un’opposizione, costruttiva, propositiva e rigorosa del rispetto delle regole – continuano – proponiamo al sindaco Parlato di abbandonare la via degli assetti di potere e di avviare a soluzione alcuni provvedimenti urgenti: la revisione del piano regolatore, la viabilità, la valorizzazione delle risorse artistiche e la realizzazione della differenziata”.
Il gruppo ha rivendicato la presidenza del Consiglio comunale e la rivendica ora, dopo le dimissioni di Addamo. “Questa richiesta non rientra nella logica di potere, ma risponde alla correttezza del funzionamento delle istituzioni. L’esito elettorale ha sancito la vittoria del sindaco, ma ha dato la maggioranza dei suffragi alla lista “Sortino di tutti” – concludono –. Il nostro gruppo, che ha al suo interno le persone adatte a svolgere questo ruolo, sollecita il sindaco Parlato e la sua maggioranza ad assumere un atteggiamento di grande intelligenza politica! Le mosse di parlato, pensate e meditate già in campagna elettorale dimostrano che vecchie logiche di potere sono ritornate a galla!”
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