Inaugurata al museo Tempo di Canicattini Bagni la mostra di Giuseppe Piccione “In Corpore Artis”

Si tratta di una sorta di evento multi-driver itinerante sul territorio siracusano, patrocinato dall’Accademia di Belle Arti Kandinskij di Trapani, che prevede altri due appuntamenti

Due i momenti che hanno caratterizzato l’inaugurare ieri al Museo Tempo (Museo dei sensi, del tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina Popolare) di via XX Settembre 132 e via De Pretis 18 a Canicattini Bagni, con il patrocinio del Comune, della mostra personale del 50enne artista siracusano Giuseppe Piccione, dal titolo “In Corpore Artis”.

Nella mattinata conferenza stampa alla presenza del sindaco Marilena Miceli, dell’assessore Pietro Savarino, del presidente del Museo, Paolino Uccello, dell’artista Giuseppe Piccione, della manager di eventi Stefania Altavilla, del critico Marco Eugenio Di Giandomenico, direttore vicario dell’Accademia Kandinskij di Trapani, tra i maggiori esperti internazionali in tema di arte “sostenibile”, tra l’altro codirettore del master Video Art & Filmmakinge del master di Fotografia dell’Ard&Nt Institute (Accademia di Belle Arti di Brera e Politecnico di Milano) e di Paolo Di Mauro.

Nel pomeriggio inaugurazione della mostra alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Canicattini Bagni, Loretta Barbagallo, del Presidente del Museo, Paolino Uccello, di Eugenio Di Giandomenico, Stefania Altavilla, dell’attrice Vanessa Galipoli, e naturalmente dell’autore della mostra Giuseppe Piccione.

Si tratta di una sorta di evento multi-driver itinerante sul territorio siracusano, patrocinato dall’Accademia di Belle Arti Kandinskij di Trapani, che prevede altri due appuntamenti: il 7 dicembre, a partire dalle 20 allo spazio concept store Le Forme della Convivialità in via Perasso n. 14/16 a Siracusa, una performance culinaria, in linea con i concettualismi delle opere d’arte di Piccione; il 17 dicembre a partire dalle 18, finissage sempre a Canicattini Bagni, con performance “In Corpore Artis”, dove l’artista esegue una Action Painting utilizzando colori alimentari su una superficie costituita da pane di dimensioni cm 100 x 100, con contestualizzazione ad hoc degli effetti sonori e luminosi e distribuzione, al termine dell’esecuzione, di frammenti quadriformi di pane agli intervenuti.
L’evento organizzativo è curato da Angelica Gervasi.

Giuseppe Piccione, dopo la mostra “Muse-X” che si è svolta con successo presso la galleria Koart di Catania nel luglio scorso, prosegue il suo percorso di arte sensoriale “sostenibile”, con un mix originale di fotografia, pittura, scultura, cinema, teatro, musica, food&drink, realizzando il bridging tra le diverse arti grazie all’utilizzo sapiente delle nuove tecnologie, da sempre strumento evolutivo della sua creatività e delle relative modalità espressive.

Tra gli emergenti artisti siciliani del terzo millennio – ha commentato Marco Eugenio Di Giandomenico – Giuseppe Piccione ha sicuramente un futuro di affermazione internazionale in termini di arte contemporanea sostenibile. Le sue opere sono affascinanti e hanno un immediato risvolto percettivo sensoriale per chi ne fruisce; sono avveniristiche circa gli strumenti utilizzati per la loro realizzazione e al contempo ancestrali per le leve emozionali più intime che riescono a smuovere”.

Il Museo dei Sensi, del Tessuto, dell’Emigrazione e della Medicina Popolare – ha detto il sindaco Miceli – nato grazie all’intuizione e al lavoro amministrativo del precedente sindaco, Paolo Amenta, che utilizzando i fondi europei ha voluto trasformare quello che era ex orfanatrofio in una struttura dove conservare e tramandare le memorie e la storia del nostro territorio, non promuove solo le risorse paesaggistiche, archeologiche ed enogastronomiche di Canicattini Bagni e più in generale degli Iblei, ma bensì, essendo una struttura viva, anche tutte le risorse artistiche e culturali di un territorio che non vuole avere confini. Arte, storia, paesaggi, archeologia, sono per noi un bagaglio culturale ed economico di inestimabile valore, per cui grazie a Giuseppe Piccione per aver scelto di esporre nel nostro Museo, inserito in un Sistema Museale più vasto, quello della Rete Iblea che, ancora grazie ai fondi della programmazione europea, si relazione e confronta con il mondo della Ricerca, della Scuola, dell’Università e dell’Arte, in una rete ancora più larga a livello nazionale ed internazionale”.


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