Istituzione del parco degli Iblei, il Libero Consorzio proroga al 30 novembre il termine per le osservazioni

Il 15 settembre, comunque, tutte le osservazioni ricevute fino a quel momento saranno inviate all’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente, e saranno successivamente integrate dal resto delle osservazioni

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio, dott. Giovanni Arnone, ha presieduto, ieri mattina, una riunione per quanto riguarda l’istituzione del Parco nazionale degli Iblei nel territorio delle province di Siracusa, Ragusa e Catania. Presenti all’incontro tecnici e amministratori della provincia di Siracusa, associazioni ambientaliste, ordini professionali e varie categorie portatrici di interessi.

Al Libero Consorzio dovranno pervenire, entro il 15 settembre, tutte le eventuali osservazioni. Ma è stato anche deciso di aprire a una nuova data per le proposte definitive: il 30 novembre termine ultimo.  Il 15 settembre, comunque, tutte le osservazioni ricevute fino a quel momento saranno inviate all’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente, e saranno successivamente integrate dal resto delle osservazioni.

Arnone ha disposto questo ulteriore margine per la presentazione delle osservazioni perché molti dei presenti avevano espresso delle perplessità sui tempi a disposizione data l’importanza dell’argomento.

Ci sarà anche una task force che collaborerà in questa fase propedeutica all’istituzione del Parco.

L’istituzione del Parco nazionale degli Iblei è un’opportunità per il territorio del sud-est siciliano che non deve prescindere da concertazione, tempistiche e documentazione adeguate.” Questo in sintesi il commento della deputata nazionale Maria Marzana nell’ambito del secondo incontro al palazzo della provincia di Siracusa sull’istituzione del Parco degli Iblei.

“Durante il mio breve intervento – afferma Marzana, unico deputato presente, – ho evidenziato che è apprezzabile lo sforzo del commissario Arnone di creare momenti di confronto e di raccogliere le osservazioni sulle zone interessate dal Parco e sull’articolato. Tuttavia non si comprende la tempistica molto stringente fissata per inviare queste osservazioni, né come queste possano essere prodotte in modo puntuale considerata la scarsa disponibilità di documentazione a riguardo sul sito della Provincia.”

Ho inoltre sostenuto – aggiunge la deputata – l’importanza di dare un tempo adeguato agli enti locali per elaborare le osservazioni, di modo che queste possano essere frutto del confronto nell’ambito del consiglio comunale, organo democratico più vicino ai cittadini. Il Parco – conclude la deputata Marzana – è una gustosa opportunità di sviluppo per tutte le categorie lavorative nella misura in cui enti locali e associazioni culturali e ambientali sensibilizzino la cittadinanza sulle scelte ecosostenibili e se la sua istituzione è frutto di un vero processo democratico. Una modalità di procedere diversa rischia di trasformarlo in un boccone avvelenato”.

Il consigliere comunale Giuseppe Impallomeni denuncia la poca informazione che i commissari dei tre consorzi di Siracusa, Catania e Ragusa, stanno dando sulla vicenda che riguarda l’istituzione del Parco nazionale degli Iblei: “Stiamo assistendo ad una accelerazione incontrollata di iniziative e riunioni, alcune delle quali, convocate nel periodo di ferragosto, frutto di un possibile disegno ben preciso che dovrebbero portare alla realizzazione del Parco, all’insaputa di tanti. Un parco di circa 150mila ettari su 220mila totali di territorio della nostra provincia, a mio pare deve essere gestito, non da un commissario, chiamato a gestire solo l’ordinario, ma dalla politica o ancora meglio dai citaddini con apposito referendum. Alla luce di questo chiedo maggiore informazione e rispetto nei confronti di tutte quelle categorie produttive, che preferirebbero un dibattito più serio e costruttivo”.


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