La Pasqua in Sicilia è a Ferla… dal 1861. Continuano le manifestazioni in vista della Pasqua

La Pasqua in Sicilia è a Ferla… dal 1861. Continuano le manifestazioni in vista della Pasqua di domani, ma non solo.

Dopo essere andati a letto ieri al termine della “Sciaccariata” con il Cristo Risorto dalla chiesa del Carmine al Monastero Madonna delle Lacrime a piazza Crispi e aver passato “A Nuttata, ca Vutata a Campana” con i Vorianova in concerto, domani sarà un altro giorno importante: alle 5 il via alla processione della Madonna per il giro de ”Setti Vaneddi”, alle 12 “u Scontru” tra Gesu’ e la Madonna, quindi il saluto alla Vergine a cura di Lara Leonardi.

Restano gli eventi collaterali “Ferla in Mostra” con esposizioni artistiche “Atelier e Officina del Riuso creativo “a cura di Ricicreo Ferla all’Auditorium Comunale. “Matri Puisia”, mostra di pittura e poesia a cura di Salvatore Oddo e Oriana Montalto, alla società Operaia.

Il Sabato Santo, dopo la Messa di Resurrezione, prende il via la processione dell’Addolorata, “a Madonna do scontru”, accompagnata dal mesto suono delle campane. La “Sciaccariata” accompagna di corsa il Cristo Risorto “Gesummaria” dalla chiesa di S. Sebastiano al Convento dei Padri Cappuccini, alla luce di tantissime fiaccole “Sciaccare” ricavate da arbusti secchi. Per tutta la notte, il campanone della chiesa di S. Sebastiano con il monotono suono ricorderà a tutti che Maria Addolorata, in preda ad un immenso dolore, e’ alla ricerca del Figlio. (Nella fantasia popolare il suono della campana ripete la dolorosa nenia di “Sa unnie’, mortu è”).

Il giorno di Pasqua si ripete la processione all’ alba dell’Addolorata alla ricerca del Figlio. L’ attesa si conclude con“u Scontru” di mezzogiorno, quando “u Gesummaria” e la “Madonna do scontru” alla fine di una corsa sfrenata si incontrano fra il lancio di fettucce e fuochi pirotecnici. In questo frangente la Madonna lascia cadere il manto per apparire in tutto il suo splendore . Con una processione serale di Gesu’ Risorto e della Madonna si concludono i riti della Settimana Santa.

Sabato 2 aprile alle 21 ci sarà “a Sciaccariata de Carusi” e l’indomani alle 12 “u Scontru de Carusi” per concludere alle 17 con “Un, due, tre … Ferla”, visite guidate del borgo insieme agli alunni della classe I A, della scuola secondaria di primo grado, dell’Istituto Comprensivo “Valle dell’Anapo” di Ferla, e della Parrocchia San Giacomo M. Apostolo di Ferla.

 


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