La Santa Pasqua a Canicattini Bagni tra fede, devozione e tradizioni popolari

Un momento collettivo che coinvolge tutta la comunità, con la partecipazione alla lunga processione che attraversa la città, di tutte le realtà associative, il mondo del volontariato, i quartieri, l’amministrazione e il Consiglio comunale, l’Agesci, l’Azione Cattolica e i tanti cittadini e devoti che si alternano nel portare a spalla “l’Ecce Homo”

Con la Domenica delle Palme hanno preso il via a Canicattini Bagni i riti della Settimana Santa, come sempre tra devozione, fede e rievocazione della memoria e delle antiche tradizioni che si manifestano soprattutto durante il Venerdì Santo con la processione del “Santissimu Cristu” e la presenza dei “Nuri”, devoti vestiti di bianco con una mantella rossa sulle spalle, un corona di spine intrecciata sul capo ed una canna in mano, che cantano “U lamientu”, canto in dialetto siciliano che rievoca i momenti della passione e morte di Gesù, che si tramanda di padre in figlio, recentemente iscritto nel registro delle Eredità Immateriali della Sicilia, il Libro delle pratiche espressive e dei repertori orali.

Un momento collettivo che coinvolge tutta la comunità canicattinese, con la partecipazione alla lunga processione che attraversa la città, di tutte le realtà associative, il mondo del volontariato, i quartieri, l’Amministrazione e il Consiglio comunale, l’Agesci, l’Azione Cattolica e i tanti cittadini e devoti che si alternano nel portare a spalla “l’Ecce Homo”, l’antica statua del 1600 raffigurante Gesù sofferente dopo la flagellazione, realizzata in cartongesso e paglia con all’interno un’asse in ferola, e coperta da un mantello rosso ricamato e da una pesante stola.

Così come di grande coinvolgimento è la celebrazione, la domenica, della Pasqua di Resurrezione con “A Paci Paci”, con i tre incontri nel centro cittadino tra i simulacri della Madonna Addolorata, che abbandonato il velo nero per indossare quello azzurro, e il Cristo Risolto, tra il volo di colombe bianche.

Questo il programma della Settimana Santa canicattinese, dopo la Domenica delle Palme, le cui celebrazioni liturgiche saranno animate dal Coro parrocchiale S. Maria degli Angeli:

Mercoledì 17 Aprile – Mercoledì Santo

  • Ore 20:30 – Via Crucis a cura dell’Agesci “Canicattini 1” con inizio  dalla sede Scout di via Principessa Jolanda e termine alla “Vera Cruci” di via Roma, dove il Diacono Giovanni Zona collocherà, per una breve preghiera, nell’edicola del 1838 che ricorda il prodigio della pioggia, la reliquia della Croce Santa che Papa San Giovanni Paolo II nel Marzo 1994 donò alla città, mentre il Maestro Stefano Linares canterà “Il figlio prodigo”, antico canto quaresimale.

Giovedì 18 Aprile – Giovedì Santo

  • Ore 09:30 – Santuario Madonna delle Lacrime di Siracusa, Santa Messa Crismale;
  • Ore 18:00 – Chiesa Madre, Santa Messa in “Coena Domini”, reposizione del SS. Sacramento e turni di adorazione;
  • Ore 21:00 – Adorazione Eucaristica dei Giovani di Azione Cattolica e degli Scout;
  • Ore 22:30 – Adorazione comunitaria.

Venerdì 18 Aprile – Venerdì Santo “A sira ro SS. Cristu”

  • Ore 17:00 – Chiesa Madre, Liturgia di passione presieduta dal Parroco Don Sebastiano Ferla con l’omelia sulla Passione di N.S. Gesu’ Cristo, tenuta dal giovane Diacono canicattinese Don Salvatore Tanasi. Al termine svelata del “SS. Cristo”.
  • Ore 19:00 – Processione con il simulacro dell’Ecce Homo, con la partecipazione dei “Nuri” che intonano “U lamientu”, iscritto nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia;
  • Ore 21:00 – Di fronte al palazzo “ri Pinieddu”, in via Garibaldi, preghiera per gli emigrati.

Sabato 20 Aprile – Sabato Santo

  • Ore 22:30 – Chiesa Madre, Veglia Pasquale.

Domenica 21 Aprile – Domenica di Pasqua

  • Ore 10:30 – Chiesa Madre, Santa Messa;
  • Ore 11:30 – “A Paci Paci”, incontro tra Maria SS. e il Cristo Risorto:

1° incontro – Chiesa Maria SS. Ausiliatrice;

2° incontro – Chiesa Anime Sante del Purgatorio;

3° incontro – Chiesa Madre Santa Maria degli Angeli;

  • Ore 19:00 – Chiesa Madre, Santa Messa Vespertina e ricordo del Santo Patrono San Michele Arcangelo.


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