La “terza età” protagonista al Palazzetto dello Sport di Canicattini Bagni

In centinaia dai Comuni della provincia hanno preso parte al 5° Raduno dei Centri Diurni Anziani

“Grande vitalità, divertimento, voglia di stare insieme e mettersi in gioco, pensando soprattutto alla salute, migliorando il proprio umore ed anche il proprio sapere, continuando a dare un contributo importante, in particolare in esperienza e conoscenza, alla crescita della società della quale si è parte”. Così il sindaco di Canicattini Bagni, Marilena Miceli, ieri pomeriggio, domenica scorsa al Palazzetto dello Sport della città, accompagnata dall’assessore al Turismo, Spettacolo, Cultura e Partecipazione attiva, Loretta Barbagallo, in occasione del 5° Raduno dei Centri Diurni Anziani della provincia di Siracusa, organizzato con l’amministrazione comunale canicattinese dall’Associazione Culturale Ricreativa “Catarsi” di Priolo Gargallo, presieduta da Paola Catanzaro.

“Come amministrazione comunale – ha aggiunto il sindaco Miceli – che da anni gestisce uno dei più numerosi Centri Diurni Anziani impegnandoci a migliorare la qualità della vita della Terza Età, mettendo in campo iniziative di socializzazione, motorie e culturali, come l’Università della Terza Età, della quale a giorni terremo la cerimonia di chiusura dell’11° anno Accademico, con grande soddisfazione abbiamo dato la nostra disponibilità ad accogliere questo 5° Raduno che vede, con orgoglio, la presenza di centinaia di persone”.

Protagonista il ballo, soprattutto quello di gruppo, infatti, sono stati in centinaia i “cittadini anziani”, provenienti dai Centri Diurni Anziani dei Comuni di Augusta, Canicattini Bagni, Carlentini, Francofonte, Palazzolo Acreide e Priolo Gargallo, che hanno affollato gli spalti e il parquet del Palazzetto dello Sport di via Solferino, per esibirsi al ritmo di musica (soprattutto moderna), mostrando i livelli raggiunti nelle singole realtà associative con la guida di maestri di ballo che ogni anno mettono a disposizione dei propri concittadini della terza età la loro professionalità ed esperienza. Nel corso della manifestazione tra le esibizioni anche quella della giovane coppia di campioni Cristian e Maria Garofalo

I benefici fisici del ballo – ha sottolineato Paola Catanzaro – come si sa, sono tanti, ad iniziare dallo sviluppo armonico del corpo al miglioramento delle funzioni vitali. Muoversi al rito della musica ci aiuta a tonificare i muscoli, importanti nella terza età, e a potenziare l’organismo del suo complesso e ad avare fiducia in se stessi. E poi, come si vede anche questa sera, ci fa rimanere sciolti, vivaci e in forma”.

Non a caso l’obiettivo primario dei Centri Diurni Anziani aperti dai Comuni nelle proprie realtà cittadine resta “un invecchiamento attivo” della popolazione anziana, bagaglio prezioso della memoria storica e culturale delle singole comunità, alle quali continuano a dare un contributo notevole di esperienze per la loro crescita, sfatando il concetto dell’anziano quale essere scarsamente produttivo, passivo, malato o inadeguato a contribuire allo sviluppo della società.

Tante, oltre allo stare insieme e rapportarsi con il contesto cittadino, le attività che si producono all’interno dei Centri Diurni Anziani, il più delle volte autogestiti con proprie strutture di volontariato affidate alla democrazia elettiva, ma pur sempre sotto il controllo e il supporto delle Amministrazioni comunali.

Ci sono corsi e laboratori d’arte e di artigianato, Università delle Terza Età per allargare le proprie conoscenze e saperi, attività del tempo libero, assistenza reciproca, solidarietà, gite, conferenze su temi vari e di attualità e, naturalmente, vista anche l’età, momenti dedicati al mantenimento delle capacità fisiche e mentali, come ginnastica e ballo.


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