LAP-IDèO, la natura come fonte di creatività: dal Canada a Canicattini Bagni per un workshop di scultura

Il territorio Ibleo, la bellezza del suo paesaggio, le sue cave e la sua pietra bianca, al centro dell’interesse culturale di un gruppo di artisti canadesi dell’Atelier Skulpt 303 di Montreal.
Suzanne Cloutier, Jacques Corbeil, Johane Ricard e Serge Le Guerrier, saranno i protagonisti, assieme ai tanti artisti locali che vorranno aderire, del workshop di scultura “LAP–IdèO”, promosso dall’Agriturismo Stallaini, in collaborazione con il Liceo Artistico “A. Gagini” di Siracusa, e con il patrocinio dei Comuni di Canicattini Bagni, Siracusa e dell’Ente Fauna Siciliana.

Un appuntamento con l’arte e la storia di quest’angolo di territorio della Sicilia orientale che dal 28 Giugno al 20 Luglio si svolgerà presso l’Agriturismo Stallaini, sull’altopiano canicattinese, a due passi dalla riserva di Cava Grande del Cassibile, in questi giorni, purtroppo, alla ribalta della cronaca per l’incendio che ne ha devastato gran parte dell’ecosistema.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina al Comune di Canicattini Bagni dal sindaco Paolo Amenta, dalla professoressa Loredana La Bianca dell’Agriturismo Stallaini e dalla preside del Liceo “A. Gagini”, Simonetta Arnone, che ha portato anche il saluto dell’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Alessio Lo Giudice, presenti i quattro artisti dell’Atelier Skulpt 303 di Montreal, Suzanne Cloutier, Jacques Corbeil, Johane Ricard e Serge Le Guerrier, e tra gli altri, il vice sindaco Salvatore La Rosa e il consigliere comunale Gaetano Amenta.

Il gruppo era accompagnato dal direttore del Museo del Tessuto, dell’Emigrante e della Medina Popolare di Canicattini, la guida naturalistica, Paolino Uccello, dall’artista canicattinese Jano Figura e dagli operatori del Museo Civico TEMPO. Con loro anche giovani studenti del “A. Gagini” desiderosi di vivere questa esperienza formativa.

Una emozione collettiva per questo paesaggio e per la sua storia”, queste le parole della professoressa La Bianca per sintetizzare la scelta fatta dall’importante scuola canadese, per arricchire il bagaglio creativo dei suoi artisti, attraverso la lavorazione della pietra bianca degli Iblei. Una esperienza cercata e voluta, come ha avuto modo di sottolineare, in un italiano ormai quasi perfetto, Johane Ricard.

«Siamo onorati di essere in Sicilia – ha detto subito l’artista – e di poter comunicare la nostra passione per la vostra pietra, la vostra storia e il vostro straordinario paesaggio. Non siamo qui per insegnare qualcosa, piuttosto per condividere questi angoli di territorio che profumano di arte e di storia». E proprio da queste parole ha voluto iniziare il suo saluto agli ospiti, il sindaco Paolo Amenta.

Questo è un territorio vivo – ha detto il primo cittadino di Canicattini Bagni – che ha il suo cuore pulsante in luoghi magici e di straordinaria bellezza come Pantalica o Cava Grande del Cassibile, le facciate liberty di Canicattini, così come il patrimonio barocco dei Comuni iblei, patrimonio Unesco. Si, ogni angolo di questo territorio profuma di arte e di storia, purtroppo, molti non se ne accorgono per valorizzarlo. Il mondo ci invidia questa ricchezza, e allora da questi punti di forza siamo partiti per lanciare la scommessa di un nuovo modello di sviluppo che ha la sua centralità proprio nel concetto di territorio come valore. Un insieme che vogliamo offrire al mondo. Un lavoro non facile che deve fare diventare questo territorio, inserito in uno scenario più ampio, che è quello mediterraneo, quale “porta importante dell’Europa”. Tutto questo valore – ha concluso il sindaco Amenta – per quanto ci riguarda, l’abbiamo voluto inserire all’interno di un contenitore che è il Museo dei Sensi, che racchiude in se i profumi, il gusto e la manualità del territorio stesso».

Una testimonianza ed un lavoro di ricerca delle proprie radici, questo il lavoro che svolge il Museo de Sensi, che racchiude in se il Museo del Tessuto, dell’Emigrante e della Medicina Popolare, come ha illustrato il suo direttore, l’etnologo e guida naturalistica Paolino Uccello, autore di numerosi volumi sul territorio ibleo.

Della necessità di fare sistema, senza trascurare l’aspetto educativo e formativo, quindi culturale, di questo progetto di valorizzazione del territorio, ha parlato la preside del Liceo Artistico “A. Gagini” di Siracusa, professoressa Simonetta Arnone.

A conclusione dell’incontro il sindaco Amenta ha fatto dono agli ospiti di alcuni testi e disegni sul patrimonio storico-artistico della città, mentre gli operatori del Museo Civico TEMPO li hanno guidati nella visita al Museo di via XX Settembre, e in un percorso riguardante il lavoro dei maestri scalpellini canicattinesi attraverso le facciate delle case e il cimitero monumentale di Canicattini Bagni.


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