Antonello da Messina è stato al centro della conferenza su conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale nella chiesa dell’Annunziata di Palazzolo. L’incontro ideato e curato da Silvia Mazza, storica dell’arte e firma del Giornale dell’Arte, e organizzato dal comune di Palazzolo Acreide, è stata occasione di riflessione sia sugli aspetti conservativi del dipinto sia sulla sua valorizzazione, anche a margine della mostra monografica che la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis a Palermo dove il dipinto è stato esposto fino alla conclusione della mostra il 10 febbraio scorso.
Sono intervenuti anche il direttore del Bellomo, Lorenzo Guzzardi che incentrato il discorso sulla valorizzazione dell’opera l’etnoantropologo Luigi Lombardo, che ha condiviso l’esito delle ricerche d’archivio sulle vicende del dipinto all’interno della chiesa dell’Annunziata e ripercorso tutti gli avvenimenti al quadro. Dalla sua collocazione all’interno della chiesa, alle vicende legate al trasferimento a Siracusa.
Di grande spessore tecnico e scientifico l’intervento del fisico dell’ Iscr Roberto Ciabattoni che ha illustrato le indagini diagnostiche effettuate all’epoca del restauro sul dipinto e le soluzioni adottate per la sua movimentazione e trasporto in sicurezza da Roma a Siracusa, progettando pure la cassa utilizzata per queste operazioni. Per la prima volta ha illustrato l’esito delle indagini sul legante effettuate durante l’ultimo restauro da Fabio Talarico, chimico Iscr, insieme ad altri dati emersi sui leganti impiegati nella Madonna col Bambino e il San Giovanni Evangelista del Polittico di Firenze, attualmente in mostra a Milano.
Presente all’incontro anche l’artista palazzolese Enzo Nieli, che ha presentato al pubblico la sua personale reinterpretazione del capolavoro, realizzato con i materiali che usò proprio Antonello da Messina: colla animale, legno e colori a olio. “Un omaggio al territorio – commenta l’assessore al turismo Maurizio Aiello – e a questa comunità che da sempre è legata al celebre quadro e lo sente ancora suo nonostante si trovi al Bellomo di Siracusa. Momenti di riflessione e confronto che servono a farci prendere consapevolezza come ha detto Silvia Mazza, dell’immenso patrimonio culturale che abbiamo e che dobbiamo tutelare a tutti come una comunità di cittadini allargata nel nome di Antonello: quelli del territorio che ha dato alla luce il capolavoro, Palazzolo, e quelli del territorio che lo custodisce, Siracusa”.
L’incontro ha aperto il calendario degli eventi primaverili palazzolesi, che prevede conferenze, escursioni e visite guidate. “ Ci stiamo preparando alla stagione turistica – conclude l’assessore Aiello – e con un piano concordato da me, dal sindaco e da tutto lo staff turismo stiamo predisponendo l’apertura di tutti i siti e di tutte le chiese. All’Annunziata per tutta la stagione turistica sarà possibile ammirare il quadro di Enzo Nieli”.
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