Oggi e domani Palazzolo sarà invasa dai boy scout; la “Festa di Primavera”, organizzata dai capi dell’Agesci Zona Aretusea – Branca L/C, coordinati dagli incaricati Oliviero Guzzardo e Lucia Carrubba.
L’annuale appuntamento fra tutti i lupetti e le coccinelle aretusei, ossia bambini dagli 8 agli 11 anni, è programmato per permettere a tutti i numerosi gruppi scout di incontrarsi, giocare insieme, fare belle esperienze perseguendo un obiettivo comune, oltre che ad essere un momento di conoscenza e valorizzazione del nostro territorio e anche di promozione e diffusione dello scoutismo.
L’evento, patrocinato dall’assessorato al Turismo e dall’assessorato all’Istruzione di Palazzolo, prevede la partecipazione dei gruppi scout Siracusa 1, Siracusa 2, Siracusa 3, Siracusa 7, Siracusa 9, Siracusa 10, Siracusa 11, Siracusa 12, Siracusa 13, Siracusa 14, Siracusa 15, Canicattini 1, Solarino 8, Floridia 1, Priolo 1 e Alta Valle dell’Anapo 1, per un totale di circa 500 partecipanti fra bambini e capi. La manifestazione si svolgerà all’interno della villa comunale dove verrà celebrata anche la santa messa.
E intanto “Le Aquile Randagie – Gli scout che si ribellarono al fascismo” è il titolo dell’evento, organizzato dal gruppo Palazzolo A.1 Asci – Esploratori e guide d’Italia nell’alveo dei festeggiamenti per l’anniversario di fondazione del gruppo, che ha raccontato la storia di quei ragazzi non troppo dissimili dai coetanei palazzolesi che, fedeli alla propria Promessa scout, decisero di divenire ribelli. L’incontro, svoltosi sabato scorso nella Sala Verde della sede municipale, ha avuto come ospite Emanuele Locatelli, scrittore, capo scout milanese e membro dell’“Ente e Fondazione Baden”, profondo studioso delle “Aquile Randagie” e ha visto la partecipazione di ben tre diverse associazioni scout: oltre al gruppo ospitante, infatti, erano presenti anche il Cngei e l’Agesci, testimoniando ancora una volta la vocazione del Palazzolo 1 all’accoglienza e all’inclusione.
“Non è giusto, e noi non lo accettiamo, che ci venga impedito di vivere insieme, secondo la nostra legge: legge di lealtà, di libertà, di fraternità. Noi continueremo a fare del nostro meglio, per crescere uomini onesti e cittadini preparati e responsabili”: sono queste le parole che Tigre, nome totem di Giulio Cesare Uccellini, pronunziò la sera del 28 aprile 1928 a Milano, proprio di fronte alla casa del fascio. Quella stessa mattina, Mussolini aveva dichiarata soppressa l’Associazione scout cattolici italiani, rendendo operativo il regio decreto legge n. 696 del 9 aprile che, istituendo l’opera nazionale balilla vietava “qualsiasi forma di organizzazione che si proponga di promuovere […] l’educazione fisica, morale o spirituale dei giovani”. Inizia così il periodo denominato “Giungla Silente” durante il quale alcuni scout, tra cui il Milano 2, proseguirono clandestinamente le proprie attività: sono le “Aquile Randagie”.
La conferenza tenutasi a Palazzolo si inquadra nell’ArtourSicilia, una serie di sette appuntamenti dislocati in varie parti dell’isola. Ed è significativo che l’unica tappa nel Sud-Est si sia svolta proprio su invito dell’Asci Palazzolo1. “Una gioia immensa e un grande onore ospitare Emanuele, ed essere stati scelti tra i tanti inviti giunti. Ma era forte il desiderio di offrire ai nostri concittadini e agli scout la possibilità di scoprire come lo Scoutismo, attraverso l’eroismo delle “Aquile Randagie”, sappia produrre esempi luminosissimi di coerenza, di libertà, di santità. Del resto, citando Pio IX, “gli scout devono essere, da veri esploratori, dei primi perché anche altri ne seguano l’esempio”, ha affermato il Capo Gruppo. “D’altro canto, ricevere i complimenti di Emanuele Locatelli per il lavoro di studio e di approfondimento fin qui fatto con i Lupetti e gli Esploratori palazzolesi, ci suffraga nell’opera che ci prodighiamo a portare avanti”.
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