Nuovo ospedale, Melilli chiede incontro a Musumeci anche a nome della comunità montana. Il sindaco di Buccheri: “inutile doppione, lo attendiamo già”

"Una valutazione serena vada fatta sulla scorta delle considerazioni che provengano dalle diverse zone - dice - tenendo conto tuttavia dell’iter già in essere e cercando, assieme alle istituzioni interessate, la migliore soluzione possibile"

Il sindaco di Melilli Giuseppe Carta ha inviato una lettera al presidente della Regione Nello Musumeci per chiedere un incontro in merito alla vicenda riguardante l’individuazione dell’area per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. Il primo cittadino del Comune ibleo si fa portavoce dei suoi colleghi di Carlentini, Francofonte, Lentini, Solarino e delle comunità montane (Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Ferla, Palazzolo, Sortino), in disaccordo con il Comune di Siracusa che, per il nuovo nosocomio, aveva indicato un’area all’interno della zona Pizzuta.

“Per raggiungere una soluzione condivisa per l’ubicazione del nuovo ospedale distrettuale – dice il sindaco Carta – ho chiesto di essere ricevuto in audizione, assieme agli altri sindaci della provincia, dal governatore al quale intendiamo spiegare e motivare le ragioni che ci spingono a chiedere di individuare un’area diversa da quella scelta dal Consiglio comunale di Siracusa. A nostro giudizio il nuovo ospedale deve essere costruito nei pressi degli assi viari principali”.

In questa direzione si era espresso anche il consiglio comunale di Melilli lo scorso 10 dicembre, approvando una delibera con la quale dava mandato al primo cittadino di rappresentare le problematiche che potrebbero sorgere nel caso sia confermata l’area della Pizzuta. “Non possiamo permetterci di compiere un errore che – sottolinea Carta – potrebbe avere gravi ripercussioni sulla sanità della provincia di Siracusa. La scelta dell’area del nuovo ospedale deve essere attenta e oculata. Per questo motivo, è intenzione di noi sindaci essere ricevuti a Palazzo dei Normanni. Se non avremo risposte dal presidente Musumeci, siamo pronti comunque a recarci a Palermo, forzando gli obblighi del cerimoniale ed in modo non convenzionale, attendendo di ricevere la sua disponibilità davanti alla sede istituzionale”.

Pur condividendo le motivazioni e le doglianze che hanno spinto il collega di Mellili a chiedere un incontro al presidente Musumeci, il sindaco di Buccheri Alessandro Caiazzo non si sente però di aderire o di avere un ulteriore portavoce rispetto a una richiesta che considera un inutile doppione, dato che l’Unione dei Comuni Valle degli Iblei, di cui il Comune di Buccheri fa parte, con in testa il presidente, attende già un incontro che è in fase di definizione con la presidenza regionale, a seguito di formale richiesta inoltrata già diverse settimane fa. “E per sgomberare il campo da ogni dubbio, credo, come già detto in altre occasioni, che una valutazione serena vada fatta sulla scorta delle considerazioni che provengano dalle diverse zone – dice – tenendo conto tuttavia dell’iter già in essere e cercando, assieme alle istituzioni interessate, la migliore soluzione possibile che sia la sintesi degli interessi dell’intera popolazione della Provincia di Siracusa e della sanità della Provincia stessa”.


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