Nuovo ospedale di Siracusa, convocata l’assemblea dei sindaci della provincia

Per i sindaci della zona montana la struttura sanitaria ospedaliera di Siracusa, nel suo ruolo distrettuale e provinciale, deve essere facilmente raggiungibile dai cittadini degli altri Comuni

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, in merito alla vicenda dell’allocazione del nuovo ospedale e alla scelta dell’area della Pizzuta, scelta dal precedente Consiglio comunale e confermata dall’attuale, rispondendo alle richieste avanzate dai sindaci dell’Unione dei Comuni “Valle degli Iblei” (Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Cassaro, Ferla, Palazzolo Acreide, Sortino), ha convocato per giovedì 29 novembre, alle 15:30 a Palazzo Vermexio, la conferenza dei sindaci della provincia di Siracusa.

Per i sindaci della zona montana la struttura sanitaria ospedaliera di Siracusa, nel suo ruolo distrettuale e provinciale, deve essere facilmente raggiungibile dai cittadini degli altri Comuni senza incorrere in quelle criticità viarie che una realizzazione in pieno centro abitato potrebbe creare.

Pertanto, per i primi cittadini della zona montana, come esternato in questi giorni anche sulla stampa, la decisione sulla migliore e funzionale scelta dell’area per il nuovo ospedale di Siracusa deve nascere da un sereno e lucido confronto con tutto il territorio provinciale.

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, che in linea con i sindaci degli altri comuni montani afferma le perplessità già mosse in questi giorni sulla scelta dell’area.

Il nuovo ospedale di Siracusa – afferma Parlato – al pari dell’Umberto I rappresenta il Presidio di riferimento di tutta la Provincia e non solo della città di SiracusaLa classificazione dello stesso quale Ospedale di I livello a seguito del Decreto Ministeriale Balduzzi di approvazione del Piano di rifunzionalizzazione della rete ospedaliera deriva dall’individuazione del limite della popolazione (600.000 abitanti), e non da un declassamento del presidio siracusanoL’ubicazione del nuovo ospedale in una posizione facilmente raggiungibile da tutti i comuni della provincia (compresi quelli montani), e quindi accanto all’autostrada Catania – Siracusa – Rosolini possibilmente in un’area posta sulla Siracusa-Floridia rappresenta la scelta più logica e razionale”.

Il primo cittadino di Sortino parla di “fattore tempo”, indispensabile per salvare vite umane, in quanto solo nell’ospedale di Siracusa è presente il reparto di Emodinamica verso il quale convergono tutte le emergenze cardiologiche della provincia, e rappresenta una vera eccellenza.

Inoltre – prosegue – appare strano che l’area di protezione civile venga individuata in un’area vicina alla uscita di Siracusa Sud della Catania-Siracusa e non si ritenga di ubicare accanto anche il nuovo Presidio ospedaliero al fine di poter utilizzare la medesima area quale Elisuperfice a servizio della struttura sanitariaOltre alle difficoltà di accesso al Pronto Soccorso visto il congestionamento della zona, non facilmente superabili con interventi di revisione della rete viaria, bisogna considerare che si limitano eventuali futuri ampliamenti derivanti da una revisione del modello di rete ospedaliera attuale. Significherebbe sacrificare per sempre future possibilità di miglioramento della struttura, ed abdicare ad ogni speranza”.

Infine a detta di Parlato si dovrebbe considerare che sul nuovo ospedale si concentrerebbe la logistica dei servizi ospedalieri che in prospettiva tende a concentrare in unica struttura “ad esempio: il magazzino farmaceutico, la centrale di sterilizzazione, la camera bianca per la manipolazione dei farmaci oncologici, il laboratorio di analisi, con evidenti e significativi risparmi dei costi di gestione. In conclusione ritengo indispensabile che venga immediata convocata la Conferenza dei Sindaci, così come già richiesto dal Presidente dell’Unione Valle degli Iblei organo previsto dalla normativa vigente in materia di pianificazione e programmazione sanitaria di valenza provinciale, al fine di poter esprimere le necessarie ed opportune valutazioni sull’argomento”.


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