Palazzolo Acreide: Artigiani, commercianti ed agricoltori si incontrano nuovamente dopo la “Notte Nera”

Si è tenuto nei giorni scorsi un incontro tra commercianti, artigiani, agricoltori e PMI a Palazzolo Acreide per discutere e confrontarsi sulle prospettive delle imprese del territorio, le azioni unitarie da intraprendere dopo la manifestazione di piazza dello scorso Agosto che ha visto, uniti nella protesta, centinaia di imprenditori sofferenti per l’alta tassazione e per il rischio desertificazione del territorio.

Presenti all’incontro il vice-presidente provinciale di Confagricoltura Siracusa Giuseppe Giardina, il direttore provinciale di Confcommercio Siracusa Francesco Alfieri ed il vice-segretario provinciale di CNA Siracusa Gianpaolo Miceli.

Parecchi i temi e le proposte affrontate con l’unico scopo di redigere una piattaforma unitaria di sviluppo da avanzare ai vari livelli di governo del territorio e del Paese, un elemento cruciale per dare un seguito alla reazione d’orgoglio delle tante imprese che hanno partecipato a quella simbolica e partecipata manifestazione.

Proprio in quell’occasione fu rappresentato a gran voce il disagio di tanti operatori economici vessati da una tassazione altissima, vincolati da una burocrazia padrona ma convinti della qualità, delle eccellenze realizzate in questo pezzo di territorio e dalla capacità di generare coesione, collaborazione come fattore di contrasto alla crisi.

Oggi si cerca di fare un passo in avanti, di condividere un percorso fatto di proposte concrete per rivitalizzare l’intero sistema produttivo del territorio, il tutto inserito nel quadro più ampio di pianificazione strategica che la Camera di Commercio con tutte le forze sociali sta cercando di portare avanti in una logica di sviluppo dell’intero sud-est siciliano mettendo in sinergia le realtà territoriali di Catania, Siracusa e Ragusa.

Per la realtà montana di Siracusa si pensa molto anche alla prossima programmazione 2014-2020 per dare un segnale concreto di quanto realmente serva alle forze economiche con l’auspicio di scongiurare un cattivo utilizzo delle stesse e rapportarle alle reali esigenze espresse dagli operatori, esigenze che richiamano la necessità di creare una connessione forte tra agroalimentare di qualità, cultura e bellezze architettoniche e paesaggistiche, alla bioedilizia ed alle reti d’impresa.

Puntare dunque sulla riapertura di un bando per aree a tassazione calmierata, le cosiddette Zone Franche Urbane, ribaltando il concetto di sostegno verso chi fa eccellenza e rete, dare sostegno al rapporto diretto tra scuola e lavoro nell’ottica di una formazione che propenda naturalmente al mondo del lavoro, a quel lavoro che determina una prospettiva di rilancio per l’intera comunità. Ancora la rivitalizzazione di mestieri unici e che attraversano un trend di sviluppo della domanda anche con l’intervento di fondi appartenenti alla programmazione 2007/2013 in fase di completamento.

Le associazioni di categoria si sono impegnate e redigere un documento che tenesse conto anche delle proposte specifiche nei confronti dell’ente Comune, auspicando una concreta definizione del piano particolareggiato del centro storico in piena sinergia con tutti gli attori connessi al recupero dei tanti caseggiati di pregio e spingendo le realtà zootecniche del territorio a sviluppare ancora una volta cooperazione per sfruttare con lungimiranza l’opportunità del frigo macello comprensoriale.
 


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