Tantissime persone hanno visitato nei primi giorni di apertura i due presepi viventi realizzati dai ragazzi delle parrocchie nel quartiere chiesa Madre e in quello di San Michele. In entrambi, giovani e meno giovani hanno hanno animato i locali e gli ambienti ricostruiti negli antichi quartieri in cui è stata ricreata la Betlemme del passato.
I presepi che saranno aperti anche l’1 e il 2 gennaio e il giorno dell’epifania, sono l’occasione per conoscere luoghi e scorci della città veramente incantevoli. “Un’opportunità – spiegano i ragazzi della parrocchia di San Paolo – per visitare anche la chiesa madre, una delle più grandi dell’interna diocesi, riaperta al culto dopo 30 anni”.
Maurizio Aiello
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