Entro mercoledì, tutti i forestali e tutti i lavoratori dell’antincendio verranno avviati al lavoro, essendo, questa mattina, pervenuta negli uffici della Regione il provvedimento con la triplice firma, così come richiesta dalla delibera condizionata, che era stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta di Governo.
“Adesso verranno predisposti i decreti per le singole province, che verranno anche vistati dalla ragioneria, in maniera tale che, a prescindere dalla registrazione della Corte dei Conti, data l’urgenza di assicurare le giornate lavorative, diventerà operativa. Anche quest’anno – comunica il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’Ars – con tutte le difficoltà e i problemi che si sono frapposti, il problema è stato risolto, con un impegno di spese che va ampiamente oltre i 270 milioni di euro”.
“I lavoratori forestali possono tornare a lavoro e questo è un risultato ottenuto con la caparbietà e la coerenza del sindacato unitario“. Questo il commento di Giuseppe Linzitto, Domenico Bellinvia e Gianni Garfì, rappresentanti di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil provinciali, alla notizia della sottoscrizione della delibera relativa ai fondi Cipe che avvia il lavoro di prevenzione del dissesto idrogeologico e valorizzazione del territorio in Sicilia.
“Il provvedimento, atteso e caldeggiato fortemente dal sindacato confederale, con il sostegno di tutti i lavoratori – hanno continuato i tre segretari che non hanno risparmiato il plauso a quei sindaci che hanno sostenuto la protesta – risolve un problema che riguardava migliaia di famiglie. Come Fai, Flai e Uila, ringraziando la partecipazione dei lavoratori che, con la loro presenza e la loro determinazione, hanno confermato di volersi affidare al sindacato unitario, resteremo ora vigili perché i tempi di applicazione della delibera siano velocissimi. Chiediamo a tutte le parti protagoniste di velocizzare il rientro degli operai a lavoro per consentire il completamento delle giornate previste dal contratto. Una vicenda, però, quella dei lavoratori forestali, che non può essere trattata continuamente nell’emergenza. Il settore, importante da un punto di vista economico e di tutela e salvaguardia del nostro territorio, ha bisogno di una programmazione seria e reale che già a partire dal mese di gennaio, di ogni anno, organizzi la progettazione utile per le giornate da assicurare a tutti i lavoratori. La politica smetta di utilizzare questi lavoratori per strumentalizzazioni di bassa lega. Gli accordi sottoscritti da politica e sindacato vanno rispettati e non utilizzati per annunci e passerelle mediatiche“.
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