I grani antichi siciliani incontrano lo zafferano ed i grandi formaggi dell’altopiano ibleo in una cena evento da non perdere. A favorire questo gustosissimo ménage à trois un giovane chef di Palazzolo Acreide protagonista di una serata gourmet che si terrà venerdì prossimo, 17 marzo, nelle sale del ristorante Al Punto Giusto, regno di Fabio Mangiameli e Valentino Agozzino. Sarà quest’ultimo ad interpretare, in particolare, la pasta prodotta con farine di un particolare ed antico grano siciliano, il Bidi, coltivato, raccolto e lavorato da un’azienda che si autodefinisce, a ragion veduta, “custode di un tesoro antico”. L’azienda è la Curcio Storie di grani, sede in contrada Falabia, in un territorio particolarmente vocato alla cerealicoltura, che si trova nelle campagne tra Palazzolo Acreide e il Ragusano.
Il Bidi è un grano ad alto fusto, grande spiga e areste nere, che in origine era coltivato in Tunisia. In Sicilia però ha trovato un ambiente ideale, acquisendo caratteristiche peculiari che ne fanno un prodotto di grande integrità a basso contenuto di glutine. Gli altri protagonisti della cena-evento saranno il prezioso zafferano degli Iblei, prodotto nelle campagne di Buccheri dall’azienda Oro Rosso degli Iblei, ed i formaggi di un’altra azienda di Buccheri, il caseificio Mongibella.
Il menù pensato e realizzato da Valentino Agozzino, chef di Al Punto Giusto, trova subito i tre protagonisti principali della cena gourmet nell’entrée: un crostino di pane di grano Bidi con cipolla rossa e salsiccia di Palazzolo, gli arancini allo zafferano degli Iblei e porcini e la focaccia di grano Bidi, salumi di suino nero siciliano, primosale, caciocavallo e canestrato di Buccheri con confetture di ciliegino e miele di zagara d’arancia.
Uno dei formati di pasta di punta della Curcio Storie di grani è senz’altro quello dei Soffi di Eolo, molto simile ai tradizionali cavati. Lo chef Valentino Agozzino ha pensato bene di sposarli al ragù bianco di manzo su crema di zucca e primosale. Altro formato altra pasta di grano duro siciliano Bidi per la seconda portata principale: tra le righe, sorta rigatoni, che i fortunati commensali di Al Punto Giusto gusteranno con la crema al caciocavallo, pepe nero e tartufo di Palazzolo Acreide. Protagonisti del terzo piatto di questa potente e saporita degustazione di pasta di grani antichi siciliani saranno i Viaggi di comete, solo lontanamente paragonabili ai sedanini, serviti con broccoletti, salsiccia di Palazzolo e zafferano degli Iblei. La chiusura è affidata ad “un’idea di cannolo di ricotta” con cialda – manco a dirlo- di farina di Bidi.
Il patron di Al Punto Giusto, Fabio Mangiameli, non si è fatto scappare l’occasione di abbinare questi piatti a due vini biologici altrettanto interessanti: il Cabernet sauvignon ed il Nero d’Avola della Cantina Bagliesi di Ravanusa. Con questa cena-evento, ancora una volta, Palazzolo Acreide onora il recente riconoscimento di comune siciliano con la migliore offerta gastronomica dell’Isola. Un premio, il Best in Sicily, frutto in buona parte del grande lavoro dei ristoratori dell’Associazione Vicoli & Sapori che sanno interpretare al meglio il grande ed inestimabile patrimonio di prodotti d’eccellenza che il territorio palazzolese offre da secoli.
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