Una norma organica per la valorizzazione, tutela, controllo, organizzazione della filiera e aggregazione dell’offerta sul grano siciliano. È l’obiettivo annunciato dall’assessore regionale per l’Agricoltura, Edy Bandiera, in occasione della tre giorni sulla valorizzazione e l’importanza del grano siciliano, che ha avuto luogo lo scorso week end a Palazzolo Acreide.
Oltre al padrone di casa Salvatore Gallo, sindaco di Palazzolo, sono intervenuti i sindaci di Buccheri, Alessandro Caiazzo, di Buscemi, Rossella La Pira , di Canicattini Bagni, Marilena Miceli e di Cassaro, Mirella Garro, insieme a numerosi esperti e operatori del settore come agricoltori, mugnai, produttori di pane e pasta, operatori della ristorazione e del turismo enogastronomico, associazioni, scuole, istituzioni e al Consorzio di ricerca Ballatore, ente strumentale dell’assessorato Agricoltura.
Unico denominatore comune: fondare le basi per creare un nuovo modello di organizzazione della filiera del grano che sappia coniugare risorse, punti di forza, opportunità e che sappia, soprattutto, comunicare un nuovo modo di vivere il territorio e preservarne la sua identità. “È giunto il momento di riunire attorno ad un tavolo tutti gli attori della filiera del grano siciliano – ha detto l’assessore Bandiera – Lo faremo proprio qui a Palazzolo Acreide, data l’attenzione, la partecipazione e la sensibilità mostrata, dal territorio ibleo, riguardo al tema, al fine di giungere alla stesura di una norma organica, che metta insieme tutti gli anelli della filiera e che possa costituire volano e valore aggiunto per il rilancio del comparto cerealicolo siciliano, che oltre a vantare una tradizione millenaria è attore della Dieta Mediterranea, celebrata dai più grandi nutrizionisti e riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità”.
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