Nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo del territorio e di prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni di natura economica e finanziaria, le Fiamme Gialle del Nucleo Mobile della Compagnia di Siracusa hanno individuato a Palazzolo Acreide un deposito all’interno del quale venivano stoccati quantitativi di bombole di G.p.l. superiori alle prescritte autorizzazioni amministrative e fiscali.
In particolare, nel corso dell’attività di controllo, i finanzieri hanno posto l’attenzione, oltre che sugli aspetti prettamente fiscali, anche sugli evidenti profili di interesse concernenti il rispetto della normativa di prevenzione incendi e di sicurezza dei luoghi di lavoro.
E’ stato così possibile accertare che presso detti locali venivano detenute oltre 800 bombole di g.p.l. contenenti complessivamente quasi 4 tonnellate di prodotto, quantitativi assolutamente eccedenti i limiti previsti dalla legge in vigore, senza peraltro che fosse stata mai richiesta la prescritta autorizzazione amministrativa della Regione Sicilia per l’esercizio di tale attività nonché del provvedimento autorizzatorio ai fini accise rilasciato dall’Agenzia delle Dogane.
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro ed il gestore, un 55enne originario del luogo, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Siracusa per aver omesso di segnalare la detenzione di materie esplodenti, segnalando lo stesso sia all’Agenzia delle Dogane che alla Regione Sicilia.
Al vaglio altresì tutti gli aspetti relativi alla sicurezza del deposito, cui seguiranno le relative sanzioni previste in materia di prevenzioni incendi.
“La costituzione di depositi di bombole di Gas di Petrolio Liquefatto (G.P.L.)” – commenta il Comandante Provinciale –“richiede l’osservanza di severe norme, a garanzia non solo degli interessi fiscali dello Stato, ma anche e soprattutto a tutela della sicurezza dei lavoratori del settore e di tutti i cittadini. Tali depositi, infatti, oltre a dover essere autorizzati ai fini delle accise dall’Amministrazione Finanziaria, devono necessariamente rispondere a tassativi standards di sicurezza, anche ai fini della prevenzione degli incendi, alla luce della potenziale pericolosità della merce commercializzati.”
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