Palazzolo Acreide, il mulino ad acqua Santa Lucia apre ai visitatori in notturna

All’interno del mulino è allestito il Museo della macina del grano, un percorso tra immagini, testi, grafici, per far conoscere ai visitatori l’evoluzione della tecnica di macinazione dei cereali

Il mulino ad acqua “Santa Lucia” apre ai visitatori in notturna. Ubicato nella valle dei mulini, nel territorio comunale di Palazzolo Acreide, è il quarto di una serie di mulini che venivano messi in movimento dalle acque del torrente Purbella. La sua presenza viene attestata fin dal XVI secolo e oggi, alle luci del tramonto, le porte del mulino ad acqua “Santa Lucia” si apriranno ai visitatori.

Un evento – spiega l’assessore al turismo Maurizio Aiello – ormai atteso da quanti vogliono immergersi in un atmosfera veramente magica, immersi nella natura a pochi minuti dal centro abitato”. A organizzare l’evento l’Associazione per la cultura popolare degli iblei che lo gestisce grazie anche ad un’intesa avviata con l’assessorato al turismo per la manutenzione.

All’interno del mulino, inoltre è allestito il Museo della macina del grano, un percorso tra immagini, testi, grafici, per far conoscere ai visitatori l’evoluzione della tecnica di macinazione dei cereali, dalla preistoria fino all’utilizzazione dell’energia idraulica. “Un sito magico, che si aggiunge al patrimonio etnoantropologico di questo territorio – spiega Rosario Acquaviva direttore del molino e del mulino– ed è un grande attrattore per il turismo locale e gli appassionati di turismo naturalistico”.


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