Palazzolo Acreide, Oltre 1500 persone hanno aderito alla protesta dei commercianti “La Notte Nera”

Alla fine è stata un’autentica folla di artigiani, commercianti, agricoltori e piccoli imprenditori a rappresentare il proprio disagio per l’elevata tassazione in occasione della NOTTE NERA, una protesta inscenata a Palazzolo Acreide la sera del 6 Agosto.

Un corteo con centinaia di fiaccole ha percorso le vie cittadine toccando le principali arterie del centro patrimonio dell’umanità. A fare da cornice il buoi generato dallo spegnimento temporaneo dell’illuminazione pubblica e delle luci di tutti gli esercizi.

Una oscurità paragonata allo stato di disagio in cui versano migliaia di imprese, impegnate in una lotta impari contro la crisi e contro un fisco tiranno ed una burocrazia padrona del tempo. Hanno fatto da contraltare le fiaccole, tantissime, di imprenditori coscienti del proprio ruolo e del proprio valore, uomini e donne che operano in contesti di eccellenza, dall’artigianato tessile, del legno, della pietra e della pasticceria all’agricoltura e zootecnia, il tutto incastonato in un contesto di autentica bellezza patrimonio dell’umanità.

Il corteo, per tali ragioni, si è concluso nella centralissima piazza del popolo dove un faro ha illuminato un tavolo nel quale erano esposte le grandi eccellenze del territorio. Alle spalle centinaia di imprenditori fiaccole in mano a chiudere la protesta con una ragionevole proposta..l’istituzione di una zona franca per un territorio dalla grande valenza economica, culturale e sociale. Altissima la partecipazione popolare che, nel momento finale della marcia degli imprenditori, ha superato le 1500 presenze.

Al termine del corteo un intervento di Gianpaolo Miceli (CNA Siracusa) a spiegare le ragioni delle imprese e chiedere con forza una boccata d’ossigeno al territorio.

La Notte Nera è stata una ottima rappresentazione del difficile stato d’animo in cui versano tantissimi piccoli imprenditori – ha commentato – con il messaggio positivo legato alle tante eccellenze realizzate da questi autentici pionieri dell’economia locale. L’istituzione di una zona franca è necessaria per evitare il progressivo impoverimento del territorio..un territorio che ha manifestato pacificamente e con grande animo, non vogliamo mortificare lo spirito d’impresa di tutta questa gente.

La protesta ha avuto grande successo anche per l’impegno diretto di artigiani e commercianti, a loro un plauso e con essi alle associazioni di categoria che sostengono fortemente questa protesta e, ancor più, questa proposta”.

 


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