È stata cointitolata a Giovanni Nigro piazza Umberto I a Palazzolo Acreide. La cerimonia si è svolta ieri sera al termine di una celebrazione eucaristica in suffragio dell’onorevole ed ex sindaco del comune montano per 32 anni. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Carlo Scibetta, la giunta, i consiglieri comunali, i rappresentanti della sua famiglia e tantissimi palazzolesi che si sono riuniti in piazza per ricordare Nigro e il suo impregno per la città.
Il sindaco Scibetta ha ricordato i ruoli istituzionali ricoperti da Nigro: da sindaco di Palazzolo per 32 anni, dal maggio del 1952 al giugno del 1980, dal marzo 1981 al giugno 1982 e dal maggio 1984 al giugno 1986, di deputato regionale per cinque legislature, di vice presidente dell’Assemblea, di assessore regionale per due volte, di componente del Consiglio di Giustizia amministrativa.
“Nel suo ruolo di sindaco – ha sottolineato Scibetta – è stato artefice principale della rinascita di questo paese, fortemente provato dal secondo conflitto mondiale, e ha avuto un ruolo importante nella crescita culturale, economica e sociale di Palazzolo”. Il primo cittadino ha poi ripercorso l’iter necessario per giungere a questa tappa: dalla volontà deliberata in giunta comunale, comunicata poi al Consiglio, il passaggio in Sovrintendenza e in Prefettura. Un ricordo del ruolo di Nigro è stato tracciato anche dal presidente del Consiglio comunale Antonino Sigona, mentre il figlio di Giovanni Nigro Domenico, a nome della sua famiglia ha ringraziato il Comune e i consiglieri per questa iniziativa.
“L’orgoglio più grande – ha aggiunto Domenico Nigro – è la presenza di tante persone in questa piazza. L’intitolazione è a ricordo di tutte quelle generazioni di consiglieri comunali che hanno contribuito a costruire la Palazzolo nel dopoguerra”.
A scoprire la targa è stata la moglie di Giovanni Nigro, Giuseppa, insieme al figlio Domenico, mentre la benedizione è stata affidata al parroco della basilica di San Nicolò, don Gianni Tabacco. La cointitolazione non creerà alcun problema ai residenti e alle attività con sede nella piazza Umberto I, così come peraltro più volte richiesto dalla famiglia, in quanto viene mantenuta la denominazione originaria.
A Giovanni Nigro si deve la realizzazione di opere collettive di primaria importanza per Palazzolo, quali la costruzione della fognatura e dell’acquedotto, il primo organico progetto di sistemazione dell’area archeologica, attraverso finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno, la riorganizzazione del sistema elettrico pubblico e privato municipale, la sistemazione del sistema viario.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo