Palazzolo Acreide, Il premio Giuseppe Fava “Giovani” assegnato a Mario Gelardi e ai ragazzi del collettivo “ntS”

I ragazzi del nuovo teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare

Giunto alla decima edizione, il premio Giuseppe Fava “Giovani” verrà assegnato a Mario Gelardi (presidente e direttore artistico del Nuovo Teatro Sanità) e ai ragazzi del collettivo “ntS” (Nuovo Teatro Sanità). La premiazione si terrà il 7 gennaio alle 18 nell’aula consiliare del Comune a Palazzolo Acreide, città natale del giornalista e scrittore siciliano ucciso dalla mafia a Catania nel 1984. L’8 gennaio alle 18, sempre nell’aula consiliare del Comune di Palazzolo Acreide, i ragazzi dell’Acci Lab (Arte Creativa e Cultura Innovativa) presentano il loro progetto “In fieri. Secondo Giuseppe Fava”, nel solco del loro lavoro che prevede di creare una rete di esperienze culturali, spazi per produrre e consumare cultura e laboratori di creatività giovanile.

L’iniziativa, organizzata dal coordinamento Fava Palazzolo Acreide e dalla Fondazione Fava, con la collaborazione dell’Acci Lab Palazzolo, il patrocinio dell’Associazione Antiracket Palazzolo, quello del Comune di Palazzolo e dell’Assostampa Siracusa. È  la terza volta in questi dieci anni che si sceglie di premiare personaggi che gravitano, principalmente, nel mondo del teatro, Fava amava immensamente il teatro: “nel mio teatro io racconto di personaggi concreti, che parlano in modo concreto. Io voglio restare dentro la verità”. Quello di Pippo Fava è un teatro civile, impegnato nel mettere in scena i mali che attanagliano la società del suo tempo, caratterizzato da “una sorta di malinconia poetica” dove mescola i vari generi teatrali: dalla ballata buffa alle clownerie, dal teatro dei fantocci a quello dei pupi, dalla farsa metafisica alla finzione teatrale.

I ragazzi del nuovo teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare. Un luogo che è diventato quasi un’isola all’interno della città, in un quartiere, tra i più famosi di Napoli, dove l’arte e la malavita si incrociano ad ogni angolo, lì è nato, qualche anno fa il Nuovo Teatro Sanità, in quel luogo c’è un gruppo di ragazzi che lì lavorano e che vedono il teatro come unica fuga da un quartiere che in qualche modo li tiene prigionieri.

Quel teatro è il luogo dove possono creare bellezza, arte, un’altra vita, sono loro che hanno contribuito a costruirlo e a farlo vivere ogni giorno. Il collettivo ntS’ si è assunto la responsabilità di condurre artisticamente e professionalmente quel posto e quei giovani che lo abitavano, divenuto oggi una vera casa della cultura e dello scambio per i ragazzi del quartiere e per il resto della città. Il teatro è gestito da un gruppo formato da giovani sotto i trent’anni coadiuvati da un gruppo di professionisti del settore teatrale, tutto questo avviene senza alcun contributo pubblico.


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