Al British Museum si svolge una mostra dedicata alla Sicilia, si chiama “Sicily culture and conquest” (Sicilia, cultura e conquista) promossa dalla Regione Sicilia, dall’assessorato dei beni culturali e dell’identità Siciliana e sponsorizzata da una delle più importante banche svizzere.
Tutto normale e interessante, se qualcuno non avesse fatto notare però una nota stonata che è diventata virale anche sul web e sui social: tra i pannelli e il materiale espositivo che raccontano la varietà, la ricchezza e il valore della Sicilia nel corso di centinaia di anni, grazie a statue, decorazioni architettoniche provenienti da templi, chiese, palazzi e aree archeologiche, non si sa per quale motivo non compare Akrai: la famosa area archeologica di Palazzolo Acreide.
Dimenticata, non riportata sul pannello che racconta delle antiche monete greche, ai tanti visitatori che scopriranno un po’ della nostra Sicilia attraverso l’importante mostra aperta fino al 14 agosto. Di chi sia la colpa, di chi abbia dimenticato o pensato di non dedicare nemmeno un millimetro su un pannello fotografico probabilmente non lo sapremo mai.
Ci resterà, però, ancora una volta, la consapevolezza di aver perso l’ennesima occasione di promozione dell’area archeologica e di Palazzolo con la possibilità negata di ritrovarsi catapultata su un palcoscenico di rilievo internazionale.
Maurizio Aiello
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